A tu per tu con l'orso: turisti in fuga

La denuncia di Franca Penasa. Sbranate quattro percore in località Stablum


Alberto Mosca


RABBI. Razzie e grande spavento in Val di Rabbi. Anche stavolta c'è di mezzo l'orso, che la scorsa notte ha assaltato una stalla di pecore in località Valorz sbranando due capi e costringendo alla fuga precipitosa numerosi altri esemplari.

Solo quattro sono rimaste nel recinto, mentre altre sei sono state avvistate nel corso delle ricerche e altre 10 sono disperse. Gli animali erano di proprietà di Gino Penasa, 58 anni di San Bernardo, pastore per passione e diletto, che ospita le pecore in un recinto nella frazione di Stablum. «Gino è fuori a cercare le pecore - ci dice la moglie - per lui sono come delle figlie». È la signora a spiegare così successo: «Chissà dove saranno - si chiede - cosa faranno stanotte, ancora in balia dell'orso... Cosa dobbiamo fare per proteggerle, portarcele a casa, visto che il recinto non basta?».

Per la famiglia Penasa poi si tratta di una vicenda già vissuta: «L'anno scorso l'orso ce ne ha sbranate cinque, e l'altra notte ha ucciso due delle migliori, con in grembo gli agnellini». E quando chiediamo del danno la risposta è lapidaria: «Il danno economico in realtà non è quantificabile, perché per allevarle si lavora tutti i giorni, il tempo e la cura che si mette è impagabile, come l'affetto che ci lega alle nostre bestie. Mio marito la mattina sale al recinto per farle uscire, le accudisce, viene a pranzo e poi torna su; è la sua vita, ma a quanto pare deve averne paura. Io stessa ho visto due orsi girare per il paese di San Bernardo, un altro l'hanno visto a Valorz: come si fa ad uscire di casa e a curare i propri animali? Se invece delle pecore si mangiasse la gamba di una persona, forse allora si farebbe qualcosa davvero».

Ma a quanto pare anche un paio di turisti se la sarebbero data a gambe levate alla vista di un orso proprio in questi giorni. Dà notizia del fatto la consigliere provinciale della Lega Nord Franca Penasa, già sindaco di Rabbi, che in una nota riporta la disavventura di «due sfortunati turisti veneti che dopo un incontro in valle di Valorz con l'orso, molto spaventati e choccati hanno lasciato immediatamente la valle, evidenziando dopo come avessero cercato di contattare i responsabili del progetto orso in provincia e senza avere ottenuto alcuna considerazione». A ciò Penasa aggiunge che «già nei giorni scorsi due esemplari di orso erano stati visti attraversare l'abitato di San Bernardo in mezzo alle case di abitazione. Questo è ormai il dramma con cui la gente di montagna deve convivere ogni giorno e poi il responsabile della forestale provinciale in commissione ha il coraggio di affermare che in provincia c'è spazio per 100 orsi».

Commentando quindi l'assalto alle pecore: «Questa è la realtà con la quale si trovano a fare i conti i pochi contadini di montagna ormai rimasti a presidiare il territorio». Per venerdì prossimo Franca Penasa preannuncia infine una riunione pubblica promossa dalla Lega Nord «per incontrare la gente e fare il punto della situazione».













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