RIVA. Sta facendo molto discutere la notizia, secondo la quale l’ex responsabile del reparto di ostetricia e di ginecologia dell’ospedale di Riva non avrebbe in realtà mai conseguito la laurea in medicina e l’abilitazione alla professione.

Andrea Stampini ha guidato il reparto locale dal 1986 al 1993. Secondo il Ministero della Salute, però, non avrebbe mai conseguito la laurea né l’abilitazione in medicina e chirurgia. Tanto che l’ordine dei medici di Ferrara già lo ha cancellato dall’albo.

Lo scorso luglio anche l’Università di Bologna avrebbe confermato che Stampini - seppur immatricolato al corso di laurea in medicina e chirurgia a Ferrara - trasferitosi a Bologna non ha più sostenuto alcun esame, e per questo sarebbe stato dichiarato decaduto, senza mai aver conseguito il titolo.

Mentre sul caso è stata aperta un’inchiesta della Procura della Repubblica di Venezia, arrivano anche le prime reazioni politiche. In particolare, il consigliere Claudio Civettini (di Civica Trentina) ha depositato un’interrogazione per chiedere «quali provvedimenti di tutela e risarcimento» saranno portati avanti dalla Provincia. Anche per «fare chiarezza sull’operatività dell’ex primario, a tutela dei pazienti».

Il gruppo Progetto Trentino - a firma dei consiglieri Walter Viola, Marino Simoni e Gianfranco Zanon - ha invece presentato una mozione, con la quale si propone d’impegnare la giunta, affinché - entro sei mesi - sia istituito un sistema che consenta la consultazione online dei curricula dei professionisti medici, operanti con l’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari. Un modo per prediligere la trasparenza alla privacy, ed evitare ulteriori casi come quello dell’ex primario di Riva.