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A Riva sbarcano le «star» di Instagram

Dal 26 al 28 settembre l’evento organizzato da Tonelli Hotels e da tre ragazzi gardesani che vedrà la partecipazione dei migliori fotografi social capaci di raggiungere oltre due milioni di appassionati


di Pierluigi Depentori


RIVA. Il lago di Garda, coi suoi tramonti da urlo, sta per diventare un gigantesco set fotografico a cielo aperto in grado di arrivare dritto dritto sui cellulari di oltre due milioni di persone. Merito di una "pazza" passione per le foto di tre ragazzi gardesani (e di un hotel che ha deciso di credere e investire sul mondo dei social) che porteranno a Riva i "re delle foto".

A Riva sbarcano le «star» di Instagram

Dal 26 al 28 settembre l’evento organizzato da Tonelli Hotels e da tre ragazzi gardesani che vedrà la partecipazione dei migliori fotografi social capaci di raggiungere oltre due milioni di appassionati - L'ARTICOLO

Questa storia, che poi si è trasformata in un vero e proprio evento, ha come denominatore comune il social network delle foto: Instagram. È proprio lì che, scatto dopo scatto, tramonto dopo tramonto, i tre ragazzi “pazzi” - Mattia Bonavida, Mark Boscaini e Matteo Righi - hanno iniziato a pensare all'evento, chiamato “Digital Garda Revolution” il primo Instameet trentino di respiro europeo e che andrà in scena dal 26 al 28 settembre. Base organizzativa (e operativa) l'Hotel Kristal Palace del gruppo Tonelli Hotels, che dei social ha fatto uno dei suoi imperativi di sviluppo e che da mesi sta lavorando (con Paolo, Massimo e Giuseppe Tonelli e Manuela Girelli) per un evento che ospiterà gli “instagrammers” in arrivo da tutta Europa, con puntate in notturna sul lago, nel centro di Riva del Garda, sul sentiero della Ponale, in una serie di “uscite a tutto clic” aperte a tutti in cui si potranno ammirare le star dello scatto in azione, carpirne i segreti e fotografare assieme a loro.

«Tutto è nato un po' per caso», racconta Matteo Righi, «abbiamo iniziato a incontrarci e scattare delle foto in riva al lago, poi negli ultimi tempi è diventata una grandissima passione tanto da organizzare delle uscite notturne di gruppo per sperimentare nuove tecniche fotografiche”. E così, cappellino in testa e felpa d’ordinanza, armati di reflex e treppiede, i “rapper delle foto” made in Garda hanno iniziato a macinare seguaci su seguaci, fino ad arrivare a superare quota diecimila follower e a vincere premi su premi tra i vari “contest” nati in rete per segnalare i fotografi di maggiore talento del mondo social.

A Riva, nell’ultimo fine settimana di settembre, arriveranno fotografi da tutta Europa: come il turco Altung Galip, che ha più di ottocentomila followers su Instagram, o Hatice Korkmaz, che lo segue a quota 755mila. Da Parigi a Copenhagen, passando per Amsterdam ma anche per l’Italia (ci saranno tra gli altri Alessandro Carpentiero, Silvia Zamagni e il trentino Alessandro Toller), i giovani fotografi superstar racconteranno il Garda e i suoi paesaggi da favola e, in questo modo, faranno conoscere quest’angolo di Trentino in tutto il mondo con prospettive e inquadrature diverse da quelle a cui siamo abituati a vederlo oggi. Un maxi spot pubblicitario ad occhi aperti e in tempo reale, a tutto social.

Un esempio? Lo “steel wool painting”, i giochi di luce creati con la lana di ferro, una tecnica nata in America e subito diventata un simbolo della “crew” del Garda con i suoi incredibili effetti luminosi. «Non cerchiamo solo i “classici” paesaggi, il mondo della fotografia social è in continuo movimento e noi abbiamo tanta voglia di imparare e di innovare», sottolinea Mattia Bonavida.

Tre gli appuntamenti del Digital Garda Revolution che saranno aperti a tutti gli appassionati, e non solo alle star della fotografia: sabato 27 alle 14 una “insta-scalata” sul sentiero del Ponale per vedere il Garda dall’alto e “respirare prospettiva”, poi sempre sabato alle 22 una sessione notturna tra i meandri del centro storico di Riva, infine domenica 28 alle dieci del mattino a Torbole, dove i Tonelli apriranno anche le porte della storica Casa del Dazio, l’ex Dogana sulla punta del lago con i suoi misteriosi interni ricchi di storia, da fotografare e immortalare a suon di clic, in quel gigantesco album fotografico in continua evoluzione che è Instagram. Perché le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento, come diceva quel geniaccio di Henri Cartier-Bresson.













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