A Levico riapre il nido ma le liste d’attesa restano

Terminati i lavori di adeguamento della struttura che dà lavoro a 20 persone e che da lunedì potrà ospitare 57 bambini dei 117 il lizza per un posto


di Antonio DeCarli


LEVICO TERME. Lunedì 2 settembre riapre l’asilo nido che era stato chiuso il 19 luglio scorso per effettuare lavori di miglioria e di adeguamento alle norme antincendio e sicurezza per un importo di circa 260.000 euro. Tanti lavori effettuati a tempo di record, con «solo due settimane di ritardo» fa notare l’assessore Arturo Benedetti, che sottolinea: «Abbiamo investito nell’asilo nido 1.000.000 di euro negli ultimi cinque anni». E il sindaco Gianpiero Passamani aggiunge: «Questo a significare concretamente la sensibilità di questa amministrazione verso le famiglie che però non si è esaurita nelle sole migliorie edilizie per rendere più funzionale la struttura, ma anche nel contributo del 20% per compartecipare al costo retta delle famiglie che utilizzano il servizio (dai 70 ai 470 euro al mese secondo dichiarazione Icef, ndr), nella stabilizzazione dei posti di lavoro per consentire una continuità didattica necessaria per bambini così piccoli».

Le persone che vi lavorano sono 20 e molto apprezzate dalle famiglie dei 57 bambini ospiti, 21 lattanti e 36 divezzi. Ai Comuni esterni convenzionati sono riservati 10 posti. Ma sono ancora 60 i bambini in lista di attesa che decrescerà solo quando Caldonazzo aprirà una sua struttura nei prossimi anni.

«Innovazione e risposte pedagogiche - aggiunge Benedetti - sono importanti adeguamenti alle necessità attuali dovuti principalmente grazie alla nuova coordinatrice pedagogica dottoressa Daria Santoni della cooperativa Bellini».

L’asilo nido, costruito nel 1976 su progetto dell’architetto Dario Roat durante l’amministrazione del sindaco Luciano De Carli, era stato predisposto per poter accogliere al massimo 44 bambini da 0 a 3 anni e così è stato fino a dicembre 2010. Poi, con un susseguirsi di piccoli ampliamenti, i bambini ospitati sono stati 52 nel 2011 e 57 nel 2012/13. La maggior parte delle famiglie oggi sono composte da giovani coppie con la necessità di far fronte a situazioni economiche che inducono entrambi i genitori al lavoro e da qui un’inversione di tendenza importante rispetto a quando alcuni anni fa si pensava addirittura di chiudere la struttura.

I lavori di questa estate consistono nella realizzazione di bagni nuovi nel nuovo settore e a servizio della cucina ampliata e rinnovata in parte, spostamento delle caldaie all’esterno recuperando a dispensa i locali, una scala interna per accedere ai magazzini interrati, sostituzione con materiale ignifugo dei pavimenti in pvc e dei controsoffitti in legno, compartimentazione dei locali con porte Ray antincendio, rinnovo dell’impianto elettrico e idraulico, muri ripitturati. Grande l’impegno dell’ufficio tecnico comunale diretto dall’ingegner Stefano Portesi e del direttore lavori Roberto Fox, così come delle ditte Franco Galler edilizia, Peruzzi idraulica, Valentini imbiancature, Mauro Galler impianti elettrici, Martinelli pavimenti, Molinari cucine, che hanno rinunciato al periodo di chiusura per ferie per concludere nel più breve tempo possibile i lavori.

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