A Cembra festeggiano i carabinieri 

L’associazione dell’Arma ha celebrato il cinquantesimo della fondazione



CEMBRA. La comunità di Cembra, ieri, ha festeggiato il cinquantesimo anniversario della nascita dell’associazione Carabinieri Valle di Cembra. All’evento è stato unito, nel cerimoniale, anche l’ottavo raduno provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri del Trentino ed il terzo raduno regionale Trentino Alto Adige. Un raduno molto sentito dalla popolazione locale, aperto con una lunga sfilata di autorità civili e militari e di vari gruppi provenienti da entrambe le provincie.

Il corteo ha sfilato lungo la via centrale dell’abitato di Cembra fino alla chiesa parrocchiale, dove il cappellano militare don Giancarlo Masiero ha celebrato la santa messa. Poi è stata deposta la corona al monumento ai caduti ed eseguiti gli onori al tricolore. Il presidente dell’associazione carabinieri Valle di Cembra Aldo Visintainer, nel piazzale del nuovo oratorio comunale, ha poi introdotto il momento istituzionale con un breve discorso e porgendo i ringraziamenti a tutte le autorità, a chi ha contribuito all’iniziativa e a tutta la comunità presente in larghe forze.

La parola è poi passata alla senatrice Elena Testor, che dopo il saluto ha spiegato l'importanza dei carabinieri e di chi, volontariamente, aiuta la comunità collaborando con loro garantendo un servizio importante per la collettività e che i cittadini apprezzano.

Un pensiero, questo, condiviso anche nel suo discorso dal sindaco di Cembra-Lisignago Damiano Zanotelli e dal sindaco di Giovo Vittorio Stonfer, che si è detto orgoglioso di dare ospitalità alla sede dell’Associazione nel proprio comune.

Ai saluti si sono uniti anche l’ispettore regionale, il colonnello Tullio Latina, il consigliere provinciale Graziano Lozer e il presidente della comunità della Val di Cembra Simone Santuari, che ha evidenziato quanto questo evento faccia capire la vicinanza della comunità a questa realtà particolarmente attiva su tutto il territorio.

La cerimonia della consegna delle targhe di merito e ricordo ai soci fondatori, ai soci anziani e alle famiglie dei soci scomparsi, ha lasciato spazio al momento conviviale del raduno nella nuova struttura dell’oratorio comunale, suggellando così il mezzo secolo di storia. (d.b.)













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