baselga di piné

A 91 anni si è spenta Lucia Merz

Cuoca del ristorante “2 Camini” ha rivoluzionato la cucina trentina


di Giorgio Dal Bosco


Si è spenta ieri a mezzogiorno nella sua casa a Miola di Piné la signora Lucia Balbo vedova Merz, madre di Franca, titolare del ristorante “2 Camini”, cognata del critico enogastronomico Enzo. Aveva 91 anni. Di questa signora piemontese arrivata a Piné dalla Francia oltre cinquanta anni fa come sposa di Bruno, trentino di Povo morto giovane, va subito ricordato un merito professionale gastronomico straordinario: essere stata la prima cuoca a proporre ai trentini una cucina dai sapori delicati ma di altrettanta forte personalità. Va anche ricordato che la signora Lucia era figlia di un antifascista che per non dover far patire alla famiglia tremende ritorsioni aveva dovuto riparare da Alba a un paesino vicino a Tolosa dove conoscerà il futuro genero Bruno, fuggito da un treno che lo portava ad Auschwitz. In una casa colonica francese dove si era rifugiata la famiglia, la ragazzina Lucia, al fianco della madre, aveva cominciato ad apprendere i segreti della cucina francese che si sommava a quella, non da meno, piemontese.

Tornando al periodo pinetano, la signora Lucia, dapprima al Lido di Piné e poi in solitario con il “2 Camini”, ristorante tutto suo, (l’inaugurazione proprio a Capodanno 1973-1974, dunque, giusti 40 anni fa quando Lucia era già vedova) è stata la apripista di un nuovo stile gastronomico. Alcuni trentini, oggi ormai anziani, ricordano ancora lo stupore che li prese quando con le gite domenicali fuori porta, spinti dal classico passaparola, andarono a sedersi ai non numerosi tavoli di questo ristorante. Ci si alzava appagati ma leggeri. Per i trentini, quelli almeno dal palato sensibile, fu un’autentica rivoluzione anche di costume. Si diceva, cioè, basta alle mangiate pantagrueliche passando a qualcosa di molto ben curato se non – nel suo significato positivo – sofisticato. Dunque, quello della signora Lucia, è stato un successo più per la qualità che per la quantità con il risultato che molti ospiti occasionali “metropolitani”, cui si voleva offrire loro un pranzo di alto livello, venivano accompagnati dalla città su dalla signora Lucia che, divenuta anziana, è stata sostituita con la medesima filosofia gastronomica dalla figlia Franca, sommelier. Sono innumerevoli le personalità politiche e imprenditoriali ( e pure ecclesiastiche di altissimo livello) che sono state deliziate dalla sua cucina.

I funerali si svolgeranno lunedì pomeriggio alle ore 14,30 a Baselga di Piné.

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