gastronomia

Trento, domani la quarta sfida tra le Confraternite per il Virtus Cibi Tridentini

La “Virtus Cibi Tridentini” con tre specialità tipiche trentine: Canederli – Orzet e Strudel. La Gran Tenzone, itinerante nei vari ristoranti/trattorie trentine che ha avuto finora tra i suoi contendenti del centro storico di Trento: il Ristorante Cà dei Gobi, il Ristorante Rosa d’Oro e la Locanda alle due Travi, vedrà nella prossima tappa il Ristorante “Il Simposio”



TRENTO. L’associazione culturale Amici della Città con il suo presidente Stefano Grassi unitamente a 49 soci fondatori, nel 2015, ha costituito le 5 Confraternite (600 soci) atte a promuovere la conoscenza, la valorizzazione e la diffusione di alcune importanti pietanze trentine: Fasoi en Bronzon (Gran Maestro Patauner Rudi ) – Orzet (Gran Maestro Bolner Paolo) – Strangolapreti (Gran Maestro Detassis Mariano) – Canederli (Gran Maestro Bortolotti Roberto) e Strudel (Gran Maestro Fadanelli Ivo).

Da mesi sta organizzando il progetto denominato “Virtus Cibi Tridentini” con tre specialità tipiche trentine: Canederli – Orzet e Strudel. La Gran Tenzone, itinerante nei vari ristoranti/trattorie trentine che ha avuto finora tra i suoi contendenti del centro storico di Trento: il Ristorante Cà dei Gobi, il Ristorante Rosa d’Oro e la Locanda alle due Travi, vedrà nella prossima tappa il Ristorante “Il Simposio”, via Rosmini 19, domani, sabato 13 maggio alle ore 13.

Giudici ed invitati, nonché partecipanti interessati all’evento, hanno la possibilità di assaggiare le tre pietanze che le confraternite hanno deciso di porre in gara, per capire se a Trento si conosce ancora l’arte di cucinarle secondo tradizione, o magari pure con l’astuzia di qualche segreto od ingrediente che ogni chef ha introdotto, per farne distinzione e caratteristica distintiva. Spesso solo dei palati ben affinati ed allenati sanno distinguere e giudicare, con competenza. Sarà un compito arduo per la Giuria ed il suo presidente, Nereo Pederzolli, descrivere e giudicare i tre piatti che hanno già ottenuto il giudizio negli altri ristoranti.

Ovvio ribadire, come i Gran Maestri delle Confraternite e la Giuria popolare: Cimadom Maurizio, Dal Ri Pier, De Petris Roberto, Dossi Patrizia, Fedrizzi Giuseppe, Luchi Daniele, Riccadonna Angelo, Stancher Giovanni, Stenico Filippo, Tait Giancarlo e Vecchi Massimo, siano non solo presenti, ma vigili ed attenti, con papille pronte ed antenne ben sintonizzate per capire se la tradizione di portare in tavola i piatti di cui sono i custodi, meritano lo sforzo di un impegno per promuoverne la conservazione nel pieno della tradizione.

La cassaforte dell’Associazione culturale Amici della Città custodisce già le schede di voto dei piatti gustati nei primi convivi e solo al termine verrà sancito e proclamato il miglior ristorante per ogni tipo di piatto proposto. Sono in attesa di poter dimostrare la loro Arte culinaria della tradizione trentina una quindicina di ristoranti e trattorie. C.L.













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