SICUREZZA

Trento, controlli a tapetto nella notte sui ritrovi della movida

Sospesa l'attività di un esercizio pubblico per 8 giorni, al vaglio la posizione di altri. In cinque giorni 1500 persone controllate anche a Rovereto e Riva. I risultati: 1 arresto e 11 denunce



TRENTO. Sono più di 1500, di cui circa 500 stranieri le persone identificate dalla Polizia di Stato negli ultimi 5 giorni. Le attività di polizia giudiziaria hanno portato all'arresto di una persona e alla denuncia di altri 11. Nel capoluogo inoltre, la notte scorsa ci sono stati controlli a tappeto sugli esercizi pubblici della "movida".

Sul fronte delle misure di prevenzione il Questore Cracovia ha decretato la sospensione dell'attività di un esercizio pubblico per 8 giorni, ed ha emesso 4 avvisi orali e altrettanti fogli di via dal Comune nei confronti di persone pericolose per la cittadinanza.

I servizi di polizia finalizzati al contrasto della criminalità diffusa ed al rispetto della normativa anticovid hanno visto la partecipazione di tutte le articolazioni della Questura, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria, della Polizia Postale e delle Comunicazioni, del Reparto Prevenzione Crimine di Milano nonché della partecipazione dell’unità cinofila della Guardia di Finanza. Analoga attività di prevenzione con l’ausilio dell’R.P.C. è stata svolta anche dai Commissariati di P.S. di Rovereto e di Riva del Garda.

Nella città di Trento questa notte un imponente servizio di controllo, che ha visto l’intervento oltre che della Polizia di stato, anche dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, è stato finalizzato anche alla verifica della correttezza della gestione degli esercizi pubblici luoghi di ritrovo dei giovani trentini. È al vaglio la posizione di alcuni ritrovi cittadini.













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