il rapporto

Trentino, cresce il consumo di suolo: 38 ettari in più tra 2020 e 2021, 4 solo a Trento

In media ciascuno di noi “occupa” 221 metri quadri



TRENTO. Tra il 2020 e il 2021, in Trentino il consumo di suolo è aumentato di 38 ettari, toccando i 21.517 ettari. Una cifra pari al 3,47% dell'intero territorio provinciale.

Il dato è contenuto nel rapporto Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa) 2022, stilato sulla base della cartografia satellitare di tutto il territorio e alle banche dati disponibili per ogni Comune italiano.

Certo, rispetto alla media nazionale, dove il territorio naturale o agricolo sacrificato per costruzioni o infrastrutture si assesta al 7,13%, il dato del Trentino parrebbe confortante: d’altra parte, a rendere meno edificabile il territorio provinciale è la conformazione montuosa di diverse aree. 

Se guardiamo ai dati del capoluogo Trento, la cifra di superficie occupata sale al 16,69%, con un aumento di quattro ettari tra 2020 e 2021.

Il consumo di suolo per abitante è pari a 221,62 metri quadrati. I centri urbani con maggiore densità abitativa, dopo il Trento, sono Rovereto (con 884 ettari consumati), Pergine Valsugana (609 ettari), Arco (523), Ala (430) e Riva del Garda (404).

In Italia nel 2021 sono stati consumati oltre 2 metri quadrati di suolo al secondo, il valore più alto negli ultimi 10 anni: con una media di 19 ettari al giorno, il consumo di suolo torna a crescere e nel 2021 sfiora i 70 km quadrati di nuove coperture artificiali in un solo anno.













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