IL CASO

Sindacati, l'atto d'accusa alla giunta: "Comuni e Comunità di valle al collasso"

"Solo slogan e passerelle, mentre gli enti pubblici sono afflitti da carenza di personale o commissariati da mesi"



TRENTO. "Comuni al collasso e nelle Comunità commissari in scadenza. Dalla Giunta provinciale solo passerelle territoriali". E' un duro atto d'accusa quello rivolto al governo provinciale dai sindacati, dopo le dimissioni di Manuel Ferrari, sindaco del Comune di Lona Lases, afflitto da una cronica carenza di personale.

"Apprendiamo dalla stampa che la Provincia, con l’assessore agli Enti Locali, interviene sul caso annoso del Comune di Lona Lases, ma non ancora - sebbene sollecitato più volte - per la necessaria convocazione di un tavolo sindacale: sarebbe questo lo strumento per rispondere e confrontarsi sulle varie criticità di Comuni e Comunità di Valle", scrivono Mirko Vicari della Cgil Fp, Maurizio Speziali della Cisl Fps e Andrea Bassetti della Uil Fpl.

"I lavoratori da troppo tempo sono in balia degli eventi e degli umori politici del momento, chiamati a ridisegnare gli assetti organizzativi dei propri enti e, subito dopo, a tornare indietro o - ancora più destabilizzante - a sentirsi dire che la colpa è da addebitare “a chi c’era prima”. L’attuale gettata di spugna da parte del sindaco di Lona Lases fa crescere le tensioni all’interno di tutte le amministrazioni per i punti di domanda che gravano sugli organici, sempre più al collasso e in cui molti lavoratori vedono come unica soluzione personale la fuga verso Provincia o Regione. Stiamo vivendo, da parte dell’attuale giunta provinciale, di slogan politici privi di qualsiasi costrutto se non quello del mancato rispetto delle lavoratrici e lavoratori dei Comuni".

"Altrettanto grave, in questo contesto, è il caso delle Comunità di valle, che vivono una situazione indefinita: da mesi sono commissariate – con un mandato che scade proprio a giugno - e non si intravede alcuna soluzione chiara e definitiva, con evidenti ripercussioni sulla gestione del personale. Vogliamo ricordare che non si governa con le passerelle territoriali, nel tentativo di sottolineare la propria presenza e vicinanza alle amministrazioni in difficoltà. È necessario dare risposte programmatiche di lungo corso, a garanzia di sostenibilità amministrativa. I dipendenti pubblici non vivono di promesse o semplici giustificazioni, per inadempienze dei predecessori, ma sicuramente sanno leggere la grave incapacità politica e organizzativa di questa giunta".

"Come organizzazioni sindacali crediamo che le provocazioni verso i dipendenti pubblici, a mezzo stampa e sui social, debbano giungere al capolinea e sia arrivata l’ora di condividere con gli stessi prossime prese di posizione a risposta della continua e chiara attività antisindacale".













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