IL CASO

Si filmavano mentre erano aggrappati ad un treno in corsa, denunciati

La polizia è risalita ad un gruppo di giovani altoatesini attraverso le "tracce" telematiche delle loro scorribande postate sugli account Instagram (foto archivio)



BOLZANO. Avevano ripetutamente assunto comportamenti pericolosi con cui, oltre a esporre a rischio la propria vita, hanno messo a repentaglio anche la sicurezza del trasporto ferroviario. Gli autori sono alcuni minori di circa 17 anni, residenti nella provincia di Bolzano, che a fine gennaio di quest’anno, alla fermata di una stazione sulla linea Merano-Bolzano, sono saliti posizionandosi esternamente sul gancio posteriore di un treno passeggeri in movimento per fare “train surfing”, filmandosi con “action cam” e drone. I giovani si sono dileguati nelle campagne circostanti dopo che il capotreno aveva azionato il freno di emergenza, essendosi accorto di quanto stava accadendo.

La Polizia Ferroviaria di Bolzano ha immediatamente avviato le indagini, con la collaborazione della Polizia Postale e delle Comunicazioni, utilizzando le tracce telematiche delle loro scorribande postate sul loro account Instagram.

Nei giorni scorsi, gli agenti hanno eseguito le perquisizioni presso le abitazioni dei ragazzi, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, davanti allo stupore ed all’incredulità dei genitori, ignari di quanto accaduto. 

I giovani, tutti minorenni, sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e imbrattamento per tutti i fatti accertati, non solo in ambito ferroviario.  

Il loro comportamento non solo ha arrecato grave pregiudizio alla sicurezza ferroviaria ma rischia di innescare pericolose emulazioni, soprattutto tra gli adolescenti, spesso inconsapevoli delle conseguenze di condotte imprudenti. Sono 42 le persone che nel 2019 hanno perso la vita in modo accidentale in ambito ferroviario.













Scuola & Ricerca

In primo piano