la presentazione

Sessant’anni fa l’anno di svolta per l’agricoltura trentina: in un libro l’esperienza di Bridi negli Usa

Si intitola “Ritorno al Futuro – Carlo on the road” il libro che racconta il viaggio negli Stati Uniti, nel 1961, alla scoperta del mondo rurale americano e per fare la conoscenza del presidente Kennedy



TRENTO. «Carlo Bridi è un testimone ma anche un protagonista della nostra agricoltura, e non solo degli ultimi 65 anni; lo ha dimostrato con il suo ultimo libro sul Trentino che si emancipa e si evolve. Carlo ci ha insegnato di essere capace di tutto e di più con un’energia eccezionale». Con queste parole Alberto Faustini ha introdotto la presentazione del libro “Ritorno al Futuro – Carlo on the road”, scritto da Carlo Bridi. Il libro è una bella storia di chi negli Stati Uniti ha anche imparato a raccontare. Emozionante l’incontro con J.F. Kennedy nello studio ovale della Casa Bianca, del giovane contadino di Vigolo Vattaro, straordinari anche i tempi del viaggio in nave lungo tre settimane all’andata e altrettante il ritorno. «A presentarlo – ha precisato Alberto Faustini – avrebbe dovuto essere mio padre, ma con la sua scomparsa io sono qui in sostituzione».

La cerimonia è stata condotta da Gabriele Buselli e ha visto gli interventi del presidente di Coldiretti Gianluca Barbacovi e del presidente della Società Frutticoltori Trento Riccardo Forti, che ha ospitato l’evento nella sede della società alla presenza di altri protagonisti della vita politica e del mondo contadino di oggi e del passato, da Pierluigi Angeli, presidente e assessore all’Agricoltura del Trentino, a Giorgio Postal, già sottosegretario in vari governi. Presenti anche Orfeo Donatini e molti ex e attuali dirigenti del Movimento Giovani e dei Clubs 3P, da Mauro Zamboni a Oreste Tamanini, da Francesco Vanoli a Luca Deavi, a Elio Gabardi.

Il libro racconta il viaggio negli Usa

«Il libro – ha ricordato l’autore – ripercorre, 60 anni dopo, il viaggio durato un anno e compiuto negli Stati Uniti per conoscere l’organizzazione dei 4H Clubs nati all’inizio del secolo per organizzare i giovani e la ragazze del mondo rurale americano, ma anche per incontrare il presidente Kennedy». Un anno che ha cambiato completamente la prospettiva di vita di Bridi, «che con coraggio ha affrontato una esperienza così impegnativa», come ha ricordato Faustini. Ma il 1961 è inquadrato in un prima e un dopo, con testimone Elio Preghenella, ora 92enne ma allora giovane direttore del patronato EPACA, che ha evidenziato le difficoltà di qui momenti di cambio radicale all’Unione Contadini. Un’agricoltura, quella americana, che all’epoca era molto più progredita della nostra, offrendo così a Bridi la possibilità di farsi una visione su quello che poteva diventare anche l’agricoltura trentina e italiana. Ma il libro è anche uno spaccato dell’agricoltura trentina ed europea più in generale nel momento dell’entrata in vigore del Mercato Comune Europeo e della conseguente rivoluzione verde che ha trasformato, grazie anche ai Clubs 3P nati sull’esperienza USA, la nostra agricoltura. Nell’arco di pochi anni i clubs in Trentino, promossi da Bridi, superarono le 100 unità, in pratica ogni paese nel quale l’agricoltura aveva un ruolo ne venne costituito uno.

La storia dell'agricoltura trentina

Negli 11 capitoli del libro, dopo che l'autore traccia la povera realtà dell’agricoltura di montagna e parla dell’integrazione del reddito che veniva dal bosco e dalle erbe officinali, che la sua famiglia raccoglieva, si parla anche della nascita del Movimento Giovani di Coldiretti e dei 3P, per approfondire la realtà rurale degli USA di 60 anni fa fino all’evoluzione dell’Unione Contadini grazie a personaggi come Spartaco Marziani e Franco Revolti, Renzo Helfer e Isidoro Trentin. Importante il ruolo di Pierluigi Angeli l’assessore all’Agricoltura del Trentino che ha avuto il coraggio di riformare la politica agricola alla luce delle direttive CEE. «Ne emerge – ha concluso Faustini – un Bridi che è stato antesignano in molte cose non solo agricole». I fondi raccolti a offerta per il libro sono destinati al sostegno delle scuole della Karamoja (UG), tramite il vescovo missionario trentino p. Giuseppe Filippi.













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