Carabinieri

Scassinò un’auto ad Arco rubando gli effetti personali al suo interno: identificato dopo due anni grazie al Dna

L’indagine dei carabinieri ha consentito di rilevare una traccia biologica inviata al Ris di Parma per l'estrazione del profilo genetico. E’ stato così identificato il ladro, segnalato alla Procura di Rovereto 



TRENTO. La Stazione Carabinieri di Arco, nel maggio 2022 ha ricevuto una denuncia di furto su auto ai danni di una coppia di cittadini tedeschi che aveva parcheggiato nel piazzale della località Lavini di Dro (zona nota per il campo di Tamburello). Ignoti dopo aver infranto il finestrino laterale destro del veicolo, avevano aperto l’auto rovistando ovunque e asportando effetti personali, portafogli, un laptop per un valore di 900 euro causando tra l'altro un ingente danno (circa 800 euro). Lo comunica una nota dell'Arma.

L’indagine dei carabinieri arcensi non si è limitata alla mera constatazione del danno, ma ha consentito di rilevare una traccia biologica lasciata sul veicolo che è stata repertata ed inviata al Ris di Parma per l'estrazione del profilo genetico. Nei giorni scorsi il laboratorio di biologia del Reparto Investigazioni Scientifiche ha fornito l'esito riferendo che il campione repertato appartiene ad un soggetto, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio.

I carabinieri quindi hanno segnalato alla Procura di Rovereto la persona a cui appartiene la traccia di materiale ematico rinvenuto. Le persone offese sono state contattate dai militari arcensi e informati degli sviluppi investigativi. 













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