«Viabilità a Rovereto, soldi “fantasma” della Provincia» 

In consiglio provinciale. Bocciato un ordine del giorno con il quale il consigliere del Pd Olivi chiedeva la definizione di un progetto anche in collaborazione con gli altri Comuni lagarini



Rovereto. Se non accettano nemmeno di fare un progetto, vuol dire proprio che quei soldi sono soldi "fantasma". questo il senso dei commenti del consigliere provinciale del pd alessandro olivi, che ieri si è visto bocciare un ordine del giorno a favore di un progetto organico sulla viabilità a rovereto. punto di partenza, quei 90 milioni di euro che la provincia aveva annunciato e messo a bilancio per la cosiddetta (così venne definita allora) "circonvallazione" di rovereto. la provenienza di quei fondi, dichiarava la provincia, sarebbe stata la a22, nell'ambito degli investimenti per le "opere viabilistiche di interesse autostradale" sul territorio. olivi non aveva nascosto fin dall'inizio scetticismo: prima di vedere davvero quei 90 milioni di euro si deve risolvere il nodo della gestione dell'a22 e addivenire ad una società in-house (ancora non c'è chiarezza definitiva) e poi il nuovo soggetto deve fare un progetto organico, che comprenderebbe anche trento e altri nodi viari. ma intanto, ragiona olivi, si può progettare, e questo era l'invito contenuto del suo ordine del giorno. visto evidentemente come provocazione dalla maggioranza consigliare, che lo ha bocciato (con qualche mano "incerta" al voto tra i consiglieri lagarini di maggioranza davanti all'indicazione di scuderia per il no, e leonardi di forza italia che si è astenuto). l'assessore spinelli, nel motivare il no, ha spiegato che c'è già un protocollo con la città di rovereto, e su questa base si lavora. «in realtà si trattava di un finanziamento non reale e ad efficacia quantomeno differita. lo stanziamento infatti doveva essere ricavato dal fondo degli investimenti per le opere viabilistiche di “interesse autostradale” del nuovo soggetto concessionario di a22. i presupposti per finanziare e realizzare l’opera dunque erano due: la nuova concessione autostradale e l’approvazione del programma degli investimenti. ad oggi, come era prevedibile, nessuna di queste due condizioni si è realizzata. e l’incertezza sui tempi e i modi con cui giungere a dare concretezza al progetto è rimasta tale, semmai è aumentata», spiega olivi nel suo ordine del giorno. che però era propositivo: intanto progettiamo le soluzioni più efficienti e sostenibili, impegniamo un primo stralcio dell'opera con la prossima manovra di assestamento. con una nuova ottica però: anziché tirare fuori "polverosi progetti", «individuiamo le soluzioni tecniche più efficaci, innovative e sostenibili a risolvere i problemi del traffico di attraversamento della città anche con il contributo propositivo di quei territori che hanno interesse a realizzare un miglioramento organico delle reti di mobilità dell’intero bacino della vallagarina». un ragionamento da fare con tutti i comuni dunque, e magari anche con un'ottica diversa da quella delle nuove strade. «ciò che ci ha insegnato quest'anno - commenta a margine olivi - è che per pensare al futuro dobbiamo studiare sistemi che ci permettano di muoverci di meno, e meglio». M.S.













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