«Sì alla Valdastico ma attenzione all’ambiente»

Rovereto. Fratelli d'Italia a Rovereto sostiene il progetto della Valdastico, attraverso le parole del presidente Di Spirito, ma chiede attenzione al rispetto dell’ambiente e ai voleri della comunità...



Rovereto. Fratelli d'Italia a Rovereto sostiene il progetto della Valdastico, attraverso le parole del presidente Di Spirito, ma chiede attenzione al rispetto dell’ambiente e ai voleri della comunità : «Pieno supporto alla Lega sul progetto, ma bisogna analizzare le problematiche e le preoccupazioni sollevate dalla popolazione, e nel caso fosse necessario trovare soluzioni idonee». Dopo il voto negativo unanime espresso dal consiglio comunale, escluso quello di Villiam Angeli, della Lega, che ha votato a favore, alla proposta per la realizzazione dell'uscita a Rovereto sud della "Valdastico", Fratelli d'Italia si esprime sulla questione, ribadendo il suo appoggio al progetto, senza però dimenticare i voleri della comunità. «In primo luogo - scrive Di Spirito - è importante segnalare la difficoltà, ad oggi, di poter esprimere un pieno giudizio preciso sui benefici o gli eventuali danni provocati dall'opera, in quanto la proposta non è chiara e precisa. E' però evidente - continua il presidente - che la città di Rovereto vive un declino connesso con la crisi industriale, che ha in gran parte distrutto un mondo del lavoro che rappresentava indubbiamente il sigillo di fondo della città». Una realtà industriale che costituiva, secondo Fratelli d'Italia, il volano determinante per l'economia del territorio mentre oggi «disoccupazione e progressiva cessazione di attività commerciali creano un triste panorama, che rende la città difficilmente riconoscibile a chi l'ha vissuta negli anni felici del secolo scorso. Esprimere quindi giudizi obiettivi - spiega Di Spirito - circa iniziative tali da prospettare possibilità di lavoro e ripresa, come i progetti relativi alla Valdastico, può risultare contraddittorio rispetto alle esigenze immedianti di rilancio della città. Allo stesso tempo però, non possono essere sottovalutati gli aspetti negativi che la Valdastico potrà provocare, con danni irreversibili per la presenza di viadotti in zone sensibili come la valla di Terragnolo e San Colombano, senza dimenticare gli inquietanti possibili guasti alla complessa rete idraulica tribuaria dell'acquedotto di Spino». Da qui la necessità di un ulteriore approfondimento sul progetto, in relazione anche con le esigenze ed i voleri della popolazione. F.S.













Scuola & Ricerca

In primo piano

il sacerdote

Don Cristelli, oggi l'ultimo saluto a Miola. Celebra l'arcivescovo Tisi

Il funerale si terrà domani, venerdì 26 aprile, alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese d'origine. Il sindacato dei giornalisti: «Fu mentore di tanti giovani colleghi»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”

I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»

IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»