«Per le associazioni troppa burocrazia»

ROVERETO. Dopo un periodo di sperimentazione durato circa un anno è finalmente attivo lo sportello unico delle associazioni. Da questo momento organizzare la sagra dello gnocco, un concerto o una...



ROVERETO. Dopo un periodo di sperimentazione durato circa un anno è finalmente attivo lo sportello unico delle associazioni. Da questo momento organizzare la sagra dello gnocco, un concerto o una festa di carnevale dovrebbe risultare più semplice. Non sarà più necessario, ad esempio, fare la spola da un ufficio all’altro per richiedere e presentare la documentazione richiesta. Certificati e moduli adesso si possono trovare sul sito del Comune alla finestra dello sportello unico. Tutto bene quindi? Non proprio, almeno a giudizio dell’ex sindaco Renzo Michelini, che da alcuni anni si occupa dell’organizzazione del carnevale di Lizzanella facendo i conti con la burocrazia. «Ben venga lo sportello unico delle associazioni - dice - anche se il più delle volte i problemi non vengono dal Comune ma dalla polizia amministrativa o dal 118». «La polizia amministrativa, ad esempio, fa riferimento alla normativa che riguarda i grandi spettacoli, concerti ed eventi sportivi, che non è adatta a piccole manifestazione come il carnevale di Lizzana: se solo si dovessero adempiere tutti gli obblighi relativi alla sicurezza, occorrerebbe installare un ospedale nei paraggi» dice Michelini, che aggiunge: «C’è poca coerenza: per organizzare un concerto in una chiesa occorre adempiere a tutta una serie di prescrizioni in tema di sicurezza, cosa che invece non è richiesta per la funzione religiosa che si è tenuta poco prima». Insomma quello che chiede Michelini è la sburocratizzazione di certe iniziative. «Gli stessi contributi che concede il Comune possono trasformarsi in un aggravio fiscale per gli organizzatori, e la stessa normativa è poco chiara: a seconda del tipo di associazione che fa domanda, anche i trattamenti fiscali sono diversi».













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