Nuove medie, un anno e mezzo per scegliere i 10 migliori progetti 

Mori, concessi 582 giorni alla commissione che dovrà valutare le ventotto soluzioni proposte La tabella di marcia prevede di far partire i lavori nel 2020, ma pare un calcolo molto ottimistico



MORI . Sono 28 le idee progettuali in gara per il concorso di progettazione per le nuove scuole medie “B. Malfatti” di Mori. Quale vincerà? Per saperlo ci vorrà molta pazienza, perché per la “fase 1” della valutazione degli elaborati alla commissione giudicatrice sono stati concessi ben 582 giorni, ossia più di un anno e mezzo. E a quel punto, finita la “fase 1”, ci sarà solo una scrematura delle dieci idee migliori, dopodiché partirà una “fase 2” per lo sviluppo progettuale, al termine della quale scegliere il progetto vero e proprio (ma preliminare) vincitore. Si dovrà poi procedere a un affidamento specifico per la progettazione definitiva ed esecutiva. Messa così, appare come minimo ottimistica la tabella di marcia che prevede di partire con i lavori nel 2020 (nel frattempo si dovrà pure realizzare la nuova palestra che servirà prima a sostituire quella attuale durante i lavori e poi ad affiancarla come palestra secondaria). La selezione dei progetti da parte della commissione giudicatrice avverrà tramite una valutazione comparativa complessiva sulla base di tre criteri: concetto urbanistico (qualità dell’inserimento della proposta progettuale nel contesto urbano e ambientale, grado di valorizzazione del contesto urbano e progettazione della viabilità e degli spazi verdi), qualità architettonica (valutazione della proposta progettuale in relazione agli spazi didattici previsti, sotto il profilo della ricerca, dell’innovazione tecnologica e del design, della distribuzione e composizione architettonica generale e di dettaglio; qualità e novità delle soluzioni architettoniche in riferimento alla didattica, coerenza con il progetto didattico che sia frutto di analisi e studi multidisciplinari, valorizzazione dell’approccio psicopedagogico e degli eventuali apporti multidisciplinari), aspetti funzionali (qualità e integrazione degli spazi e dei volumi, flessibilità, modularità e multifunzionalità degli ambienti didattici). Gli elaborati scelti per lo sviluppo progettuale in “fase 2” saranno elencati senza alcuna graduatoria. Ci saranno un premio di 93.650 euro netti al progetto vincitore, rimborsi spese per gli ulteriori progetti non vincitori giudicati meritevoli dalla commissione (6.650 euro ciascuno a un massimo di nove progetti) e un corrispettivo stimato per la progettazione (definitiva ed esecutiva) pari a 464.068 euro (da rideterminare in base al progetto preliminare vincitore). Riguardo alla commissione, la Giunta provinciale ne ha individuati i componenti: il presidente sarà l’architetto Silvano Tomaselli (direttore dell’ufficio manutenzione nord e progetti di sviluppo Itea), gli altri l’architetto Rodolfo Basso (funzionario del servizio opere civili dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche) e l’architetto Sandro Aita (libero professionista). Tomaselli e Basso non riceveranno compensi extra in quanto già dipendenti provinciali, mentre Aita sarà pagato dal Comune di Mori. (m.cass.)

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