L’invito di Cossali  

«Mart, Cattani e Macii si dimettano»

Rovereto. «Adesso basta, prima che il Mart venga affossato definitivamente dalla mancanza di guida e dal taglio continuo dei finanziamenti, qualcosa deve succedere, Silvio Cattani e Dalia Macii si...



Rovereto. «Adesso basta, prima che il Mart venga affossato definitivamente dalla mancanza di guida e dal taglio continuo dei finanziamenti, qualcosa deve succedere, Silvio Cattani e Dalia Macii si dimettano dal consiglio di amministrazione più inutile, il comune di Rovereto faccia sentire la sua voce, le forze vive della provincia e della città tornino a farsi vive prima che sia troppo tardi». Lo afferma Mario Cossali, per dieci anni nel consiglio di amministrazione del museo di arte moderna e contemporanea, secondo il quale il «Mart è arrivato al declino». Già qualche mese fa si era occupato del museo «in un ultimo vano tentativo di riavviare un discorso propositivo al di fuori delle polemiche e dei pettegolezzi» ma senza risposta. «Il Mart - scriveva Cossali - potrà vivere solo se privilegerà la qualità e non se si accontenterà di procedere a tentoni, come sembra fare oggi in una logica di autoemarginazione dal grande pubblico, che in buona sostanza vuol dire anche dal territorio, al contrario di quello che si dice e che si potrebbe pensare». E visto che nulla si è mosso lo storico consigliere del museo invita i due consiglieri Cattani e Macii a lasciare il posto e nello stesso tempo sollecita un intervento di palazzo Podestà che non si è molto speso, in termini e idee e proposte, per il Museo nonostante abbia espresso un suo consigliere (Macii). «Il Mart è diventato in tutti i sensi la cenerentola dei musei trentini, gli appelli degli artisti trentini e dei lavoratori dell’ente non sono stati ascoltati, le altre voci autorevoli sono state lasciate clamantes in deserto. Che cosa aspettiamo? Dopo il lockdown il martdown? “Il ridimensionamento del Mart a museo locale assumerebbe inevitabilmente le caratteristiche simboliche di un declino e ancor meglio di una resa generale della comunità trentina.” Così annotavo qualche mese fa, adesso il declino è arrivato, anche la resa?» conclude Cossali. G.R.













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