Marangoni, Marini (M5S) si rivolge a Roma 

Il candidato alle provinciali ha richiesto l’intervento della commissione lavoro della Camera



ROVERETO. L’assenza dell’assessorato provinciale all’industria nella vicenda Marangoni ha stimolato numerose reazioni. Quella del sindacato, in primis, che ha lamentato il venire meno di un essenziale ruolo di garanzia da parte dell’ente pubblico, chiamato a vigilare e controllare le azioni messe in campo dall’azienda a fronte dei finanziamenti erogati sotto varie forme (lease-back e sostegno agli investimenti). Ora - siamo pur sempre in campagna elettorale, visto che manca poco più di un mese alle elezioni provinciali - è il M5S ad intervenire, e lo fa attraverso Alex Marini, candidato dei pentastellati. «La situazione che gli operai della Marangoni e le loro famiglie sono costretti a vivere evoca sentimenti di tristezza e rabbia - dice Marini - sensazioni acuite dall’atteggiamento della Provincia e in particolare modo dell’assessore Olivi, completamente assente sulla questione. Del resto nella scelta fra le ragioni degli operai e la protervia della proprietà della Marangoni è chiaro da tempo con chi egli abbia scelto di schierarsi. La situazione è complicata ma gli operai sappiano che non sono da soli e che ci sono ancora persone che non hanno paura a difenderli». E dalle parole ai fatti: Marini ha infatti informato della situazione Davide Tripiedi, componente della commissione lavoro della Camera dei Deputati per il M5S, sollecitandone l’intervento. Ciò che Marini ha richiesto è una verifica della commissione lavoro della Camera sulle politiche messe in campo dalla Provincia a favore di Marangoni per capire quali certezze e prospettive per il futuro possano avere i lavoratori dell’azienda di via del Garda. «L’appello è stato recepito» spiega Marini. Ora si attende che la commissione lavoro faccia la propria parte.













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