Marangoni, a settembre l’incontro con i sindacati 

La complessa crisi del gruppo. Tramontata l’avventura con il partner inglese DMack, in stand-by l’accordo con il colossso Vipal e tra 40 giorni scade il contratto di solidarietà



Rovereto. La comunicazione ufficiale, spedita alle organizzazioni sindacali Cisl, Cgil e Cobas, a Confindustria, all’assessore all’industria Achille Spinelli e al presidente della Provincia Maurizio Fugatti, risale a qualche giorno fa ed è la risposta alla più volte sollecitata (dai sindacati) richiesta di incontro. Il presidente del gruppo Vittorio Marangoni e il suo staff sono disposti a incontrare sindacato, Provincia e Confindustria nei primi giorni di settembre. La data precisa non è ancora in calendario, ma dovrebbe essere fissata nell’arco di pochi giorni. Sul tavolo le questioni da analizzare sono parecchie, a partire dal progetto con l’inglese DMack, produttrice di pneumatici da competizione per i rally, che avrebbe dovuto insediarsi in via del Garda per avviare una produzione molto specializzata, ma che è stata posta in amministrazione controllata con un buco di 14 milioni di euro. Di conseguenza, pare che il progetto si sia arenato. Poi c’è l’accordo con il colosso brasiliano Vipal Borrachas, che avrebbe dovuto portare capitali freschi nel gruppo, affetto da seri problemi di liquidità. L’accordo doveva essere firmato il 30 giugno, ma è stato rinviato a data da destinarsi, e sulla trattativa è calato un preoccupante silenzio. In più, il 30 settembre scade il contratto di solidarietà per i dipendenti dello stabilimento di via del Garda e non è affatto chiaro cosa accadrà dopo. Sempre a settembre, dovrebbe insediarsi nel capannone che un tempo ospitava il reparto produzione gomme piene, ora vuoto, la Aiken Srl, un’azienda roveretana che si occupa di vernici e prodotti termoplastici destinati al settore automotive. Di fatto si tratta di un subaffitto, dato che il compendio industriale, in virtù del famoso lease-back stipulato con la Provincia, è ora di proprietà di Trentino Sviluppo. La quale, pare, non sia nemmeno stata informata sull’operazione.













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