«La gioia del Vangelo non è  sui social ma nelle relazioni» 

La “Missione al popolo”. Palazzetto affollato per la messa con il vescovo Tisi:«Il mio sogno? Centri di ascolto per innamorarsi della parola di Dio anche senza la mediazione dei sacerdoti»


GIANCARLO RUDARI


Rovereto. Ma non finisce qui... Perché se quella celebrata ieri con un migliaio di fedeli era formalmente la messa di chiusura della “Missione al popolo” il vescovo Lauro Tisi ha ricordato a tutti che «non abbiamo concluso un bel niente; anzi iniziamo proprio da qui un nuovo percorso dopo questa bellissima esperienza che ha portato in città decine di missionari religiosi e laici per ravvivare la fede, per farci riscoprire il volto del Signore. Ed ora andate e continuate la missione...» ha detto a conclusione della cerimonia religiosa. Ma tra i tanti celebranti ne mancava uno, chi ha dato più di altri anima e cuore alla “Missione”, vale a dire don Sergio Nicolli ricoverato in ospedale con la polmonite al quale è andato il saluto e la benedizione «più grande» di Tisi. Soddisfatto il vescovo per il risultato della “Missione”: «Ho visto tante persone in ricerca con tante domande. I religiosi hanno dialogato con la città e sono stati coinvolti i vari “mondi” della società. Questo dialogo e questo interagire sia un impegno continuo perché - ha ricordato Tisi - Gesù non ha detto “mi accrediterete su Facebook o nelle battaglie sui social ma solo con la vita e le relazioni: “Da questo sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri”. Questo dobbiamo fare per condividere la gioia del Vangelo...» ha affermato il vescovo che in conclusione della cerimonia ha espresso un sogno: «Vorrei vedere nascere le “case della parola”, dei centri di ascolto, dei luoghi dove si legge e ci si innamora della parola di Dio anche senza necessariamente la mediazione del sacerdote. Perché la “Missione” continui e il dono dello Spirito Santo faccia diventare ogni cristiano un “alter Christus”. La gioia del Vangelo sia sul volto di ognuno di noi...».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano