giovani protagonisti

Dal marketing alla serra: la scelta di Daniel Pedrotti

Vive a Rovereto, ha 23 anni e ha lasciato gli studi a Milano per la floricoltura di famiglia. Con un sogno nel cassetto: iniziative didattiche per far sporcare di terre le mani dei bambini e insegnare loro come nasce la lattuga


di Carlo Bridi


ROVERETO. La storia che raccontiamo oggi riguarda un giovane di 23 anni che dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, ed aver frequentato un corso biennale para universitario, di marketing a Milano, complice la pandemia di Covid 19 che ha bloccato tutto, si è inserito prima per curiosità e poi per la passione che è sbocciata nell’azienda d famiglia, un garden che ha una storia quasi centenaria in quel di Borgo Sacco.

Il garden si trova al centro del sobborgo ed è la floricoltura Alberta. Parliamo di Daniel Pedrotti, un giovane che – partendo dalla convinzione dell’importanza di un’adeguata professionalità per fare ogni lavoro, a breve inizierà il secondo anno del corso delle 600 ore per aspiranti imprenditori agricoli organizzato dalla Fondazione Mach.

"Un corso – afferma Pedrotti –  molto interessante, non tanto per gli aspetti tecnici, ma che considero il primo passo per entrare in un mondo nuovo come quello dell’imprenditoria agricola.

Daniel ha sicuramente idee chiare ed una marcia in più: il corso di marketing gli ha dato una certa sensibilità anche sul fronte dell’immagine e della promozione. Ma nello stesso tempo è convinto che si deve partire da un prodotto di alta qualità: “Non possiamo competere con il vicino Veneto sul fronte della quantità, ma solo su quello della qualità”.

Fra i progetti futuri quello della produzione, trasformazione e vendita dei prodotti finiti di cosmesi naturale per il corpo ottenibile dalle erbe officinali.

"Al corso di marketing ci hanno insegnato che solo con un’adeguata promozione ed un prodotto appetibile è possibile realizzare un reddito che in prospettiva mi permetta di mantenere la mia famiglia che intendo costruire” spiega.

L’azienda nella quale ora è inserito dispone di una serie di serre riscaldate per una superfice di 4000 metri quadrati, mentre altri 1000 sono stati aggiunti recentemente per la produzione di trapianti di ortaggi. Da poco è stata introdotta una nuova linea di prodotti “green hope” di qualità superiore realizzati a km 0 senza pesticidi o altri prodotti nocivi per l’ambiente.

“Certo, mentre maturano i tempi per aprire la mia azienda ho dato una mano forte nell’ampliare l’azienda di famiglia sia ampliando la parte a serra riscaldata che di quella fredda da usare per produrre trapianti e stelle di Natale”, afferma Daniel.

A 23 anni ci sono anche i sogni nel cassetto, ma quello che più desidera si realizzi, è quello di far diventare la sua azienda punto di riferimento per tanti giovani che non sanno nemmeno cosa sia la semina, la coltivazione, la picchettatura di una piantina prima che sia pronta per l’invasatura per arrivare poi alla produzione di fiori o di ortaggi.

Quello di far conoscere la sua azienda anche attraverso le iniziative didattiche è un chiodo fisso per Daniel. Ma non solo illustrazione teorica, ma far sporcare le mani cominciando dai bambini ai quali insegnare ad invasare una piantina di fiori o a coltivare l’orto, perché capiscano quant’è complessa la produzione di una pianta d’insalata, di un geranio.

A questo punto chiediamo al giovane specializzato in marketing se è pentito della scelta. 

“Assolutamente no, credo che questa sia la mia strada non solo dal punto di vista professionale ma anche di vita" dice sicuro.

Daniel ha una spiccata sensibilità ambientale, “le nostre produzioni sono tutte biologiche anche se non abbiamo mai richiesta la certificazione, afferma, e credo che anche questo sia un modo di differenziarci da coloro puntano alla quantità da vendere poi a prezzi che per noi sono impossibili.

Certo, in prospettiva la cosa non sarà semplice perché i cambiamenti climatici ci stanno portando tanti nuovi patogeni che non siamo ancora attrezzati a combattere con la difesa biologica o con la confusione sessuale. Il nostro grande vantaggio dal punto di vista commerciale è quello che avendo il nostro garden storico in un posto centrale del paese riusciamo a vendere tutti i nostri prodotti al consumatore finale realizzando di conseguenza dei prezzi molto migliori di quelli che realizzeremo vendendo all’ingrosso o anche ai negozianti".

Il nostro giovane non ha tempo per impegni nel sociale, ma ha una grande passione per il gioco del calcio e gioca come centrocampista nella squadra del Mori- Santo Stefano, una squadra che milita nel campionato di eccellenza. “E’ un bel sacrifico – afferma – ma mi piace”.

E gli amici di scuola del corso specialistico cosa dicono della sua scelta? “Sono tutti particolarmente felici – risponde Daniel –  perché sono convinti che sia la scelta giusta, certo comporta un’adeguata preparazione sia sul piano professionale che su quello del marketing cosa che io ho fatto. Ora completo la formazione con il secondo anno alla Fem e poi mi sento pronto per competere sul piano professionale con tutte le sfaccettature che ha la professione agricola comporta”.

Daniel è felicemente fidanzato con Valentina che ha appena terminato gli studi e che non sa ancora se proseguirà o se cercherà un lavoro.













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