Da domani in via Dante tornano le auto  

Il sindaco Valduga: «A gennaio il punto sul traffico, la sperimentazione ci dirà quali modifiche vanno tenute e quali buttate»


di Giuliano Lott


ROVERETO . Via Dante riapre domani e tornerà ad essere percorribile da nord a sud per auto e biciclette. Questo è stato stabilito ieri mattina in giunta, e il sindaco Francesco Valduga ribadisce: «Lo abbiamo sempre affermato, fin dall'inizio del cantiere per la riqualificazione della via. Non c’è nulla di diverso da quanto abbiamo annunciato più volte». E sulla sperimentazione dell’assetto viario, criticata da più parti - anche interne alla maggioranza stessa -, la giunta Valduga argomenta che «è noto, perché ripetutamente ricordato in questi mesi, che la sperimentazione in atto si conclude entro la fine dell'anno con la raccolta dei dati sulla mobilità rispetto alle modifiche alla viabilità introdotte come azione funzionale al cantiere. A tal riguardo è sempre stato affermato che si vuole verificare se talune delle modifiche introdotte sono utili a riapertura avvenuta della via. Pertanto ne consegue che ogni scelta definitiva su Via Dante e la viabilità del centro, non può che prendere corpo di fronte all'oggettività dei dati che saranno disponibili ad inizio gennaio. Solo quando sarà possibile avere una visione complessiva della situazione potrà essere deciso e (mantenuto) ciò che ha funzionato della sperimentazione, mentre ciò che si è rivelato critico tornerà come era prima». Nessun preconcetto, aggiunge il sindaco: «Le modifiche al traffico che avevano un senso solo come viabilità alternativa per la persistenza del cantiere, ma che si sono dimostrate farraginose o non funzionali, verranno rimosse. Quelle che invece dovessero dimostrare una loro validità anche con la riapertura di via Dante verranno mantenute. È questione di metodo, prima dobbiamo avere il quadro completo dei dati, poi prenderemo le decisioni sulla base dei dati di cui disporremo dopo fine anno». Spariranno, forse non già giovedì - ma appena la segnaletica orizzontale verrà ripristinata - gli stalli “bianchi” che garantivano due ore di sosta gratuita. «Era un provvedimento pensato per favorire, a fronte del disagio patito dalla zona a cantiere, l’accesso al centro. Ora, tornando via Dante percorribile, quella necessità non ha più alcun presupposto» aggiunge Valduga.

«Polemiche sterili» taglia corto Maurizio Tomazzoni sugli attacchi arrivati da Pd e Lega, oltre agli strali “amici” dei Civici. «La sperimentazione era dettata dalla necessità del cantiere, e chiudere via Fontana era una conseguenza logica, dato che lasciandola aperta si sarebbe dato accesso a una Ztl, di fatto “intrappolando” gli automobilisti in una situazione di divieto. Ora valuteremo pro e contro, in maniera serena, attraverso i dati del monitoraggio».

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