Caserma dei carabinieri, scambio alla pari 

Raggiunto l’accordo con lo Stato, operazione da sei milioni di euro ma il Comune non pagherà nulla



ROVERETO . Oltre al Dup, il Documento unico di programmazione triennale, è stato approvato l’assestamento di bilancio, dal quale sono emersi alcuni elementi di valutazione e qualche novità su fronti “antichi” ma di interesse anche urbanistico. Innanzitutto, essendo l’assestamento un momento di verifica contabile per l’amministrazione, si può considerare che la situazione finanziaria del Comune è sana, priva di sofferenze. Un altro elemento da considerare è la conferma dello sblocco dell’avanzo di bilancio da parte della Provincia: si parla di circa un milione e 600 mila euro che potranno finanziare nuovi investimenti, in particolare per opere di edilizia scolastica (restauro e messa a norma degli edifici), per migliorare glui impianti sportivi e provvedere alla necessaria manutenzione stradale (a questo proposito verranno destinati oltre 400 mila euro). Ma c’è un’altra partita che inizia a vedere, dopo molti anni, uno sbocco positivo: l’eterna trattativa tra Stato e Comune per la caserma dei carabinieri in largo Dalla Chiesa. L’edificio, di proprietà comunale, è da tempo nelle mire del Comune, che intende scambiarlo con l'ex Cral della Manifattura, din proprietà demaniale. Il costo della permuta sarebbe di sei milioni di euro, con un conguaglio a favore del Comune. Ma dato che lo Stato vanta alcuni crediti per degli affitti mai corrisposti per l’ex asilo della Manifattura, si è calcolato che l’intera operazione possa concludersi con un perfetto pareggio. Della permuta si parla da oltre dieci anni e pare che stavolta l’intesa sia stata raggiunta, con la caserma cghe passerà allo Stato e l’area ex Cral che diventerebbe comunale, sbloccando così anche una serie di iniziative urbanistiche e dei servizi che erano rimaste al palo per troppo tempo.















Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera