«Caos dopo il lockdown partita a rischio multa»  

In attesa di disposizioni ufficiali. Le società di calcio a 5 ad una settimana dall’inizio della stagione, non hanno ancora informazioni precise sull’accesso agli impianti sportivi


Filippo Schwachtje


Rovereto. Nonostante l'intervento dell'assessore allo sport Mario Bortot, avvenuto negli scorsi giorni sulla stampa, per la ripartenza del calcio a 5 a Rovereto dopo il lockdown: «Mancano ancora comunicazioni ufficiali e assegnazione degli impianti. A meno di una settimana dall'inizio della stagione rischiamo di dover giocare pagando una multa». Questo, in sintesi, quanto spiegato da Giovanni Beber ed Andrea Marighetto (presidenti, rispettivamente, di “Rovereto Calcio a 5” e “Futsal Rovereto”) a pochi giorni dalle parole dell'assessore con le quali Bortot assicurava come le palestre, dopo la riapertura fissata per lunedì prossimo, fossero già state assegnate a tutte le società sportive, e che la problematica relativa alla gestione della sanificazione degli impianti fosse stata risolta seguendo il protocollo già applicato da Asis a Trento.

La prima di Coppa

«il 18 settembre – dice beber – avremo la prima partita di coppa (in casa tra l'altro), per la quale è necessario notificare alla questura la richiesta di forza pubblica per motivi di sicurezza, come specificato dal regolamento della federazione. ma per il momento non abbiamo ancora la concessione di un campo. di solito la notifica va effettuata almeno una settimana prima del match, se entro venerdì non arriveranno comunicazioni ufficiali rischiamo di dover pagare una multa. speriamo di non arrivare a questo punto». ad una sola settimana dalla riapertura delle palestre, infatti, né smr né amministrazione hanno ancora notificato nulla in via ufficiale alle varie società, che si ritrovano quindi alle strette per l'organizzazione di allenamenti e partite. «noi rimaniamo fiduciosi – spiega invece marighetto – ma se sono già state assegnate le palestre perché non ci è arrivata ancora nessuna comunicazione? non abbiamo ricevuto niente né in merito al luogo né agli orari in cui potremo usufruire degli impianti sportivi. ormai manca solo una settimana all'inizio della stagione e l'ultimo allenamento di squadra che abbiamo svolto in condizioni idonee (quindi in palestra, con il parquet e le porte della corretta dimensione) risale addirittura a prima del lockdown. abbiamo paura, oltre che della possibilità di non risultare competitivi nei confronti di altre realtà che hanno potuto prepararsi adeguatamente, di dover slittare ulteriormente. ripeto, rimaniamo fiduciosi, ma per il momento non abbiamo alcuna certezza». e la concessione dei campi non è l'unico dei problemi. «il momento è sicuramente molto delicato – continua marighetto – e capisco benissimo le grandi difficoltà organizzative che l'emergenza covid comporta. ma ancora mancano comunicazioni ufficiali riguardo alle linee guida da applicare per la gestione della sanificazione degli spazi».













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