Avio, è scomparso l’ex sindaco Lino Pilati 

Per sette anni alla guida del Comune. Nel 2002 il “ribaltone” con Amadori dopo il conteggio dei voti



AVIO. Era ammalato da tempo ma ieri mattina il malore in casa gli è stato fatale: a nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo e il cuore di Lino Bruno Pilati, 70 anni, ha cessato di battere. Avio perde così un politico ed un amministratore da sempre convinto autonomista, protagonista di lunghe battaglie a metà degli anni Ottanta con Giorgio Gelmetti in consiglio comunale ai tempi del sindaco Ezio Tranquillini. Tempi in cui gli autonomisti erano all’opposizione e la Dc governava con una solida maggioranza messa però in crisi da Pilati e Gelmetti che avevano stravolto la politica aviense prima che le loro strade si dividessero. Lino Pilati era un “duro” che non risparmiava niente a nessuno, forse nemmeno a se stesso quando si preparava per il confronto in consiglio. Sia che si trovasse all’opposizione che in maggioranza con il ruolo di sindaco: un Comune autonomista quello uscito dalle urne nel 1995 retto per cinque anni. Nel 2000 Pilati si ripresenta e si “scontra” con Mauro Amadori sul quale vince per un voto. Ma non finisce qui perché nei primi mesi del 2002 si dimette e di lì a poco arriverà la sentenza del Consiglio di Stato (dopo il riconteggio dei voti e della condanna di una presidente di seggio) con la vittoria assegnata allo sfidante. Ma anche Amadori non avrà vita facile perché nel 2007 Pilati con tutta la maggioranza e cinque consiglieri di maggioranza si dimetterà e quindi Amadori dovrà tornarsene a casa. Sulle orme del padre c’è il figlio Marco, come consigliere del Patt: «Trasparenza e correttezza erano i principi ispiratori di mio papà sempre al servizio della comunità». Domani alle 15 alla Pieve i funerali.(g.r.)













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