Varone, grande festa per la piazza rinnovata 

Tutte le associazioni del paese hanno partecipato all’evento inaugurale Mosaner: «E ora pensiamo all’ampliamento della scuola e alla nuova palestra»


di Alessandra Cattoi


RIVA. Giornata di festa ieri a Varone per l’inaugurazione della nuova piazza, finalmente restituita alla comunità dopo sei mesi di lavori. C’è tutto il paese a festeggiare e, per l’occasione, ci sono anche le associazioni che animano le attività del quartiere tutto l’anno, dalla Pro Loco alla Varonese, dai ragazzi dell’oratorio e non poteva mancare il Comitato polenta e mortadella che ha allestito dietro la chiesa tavoli e panche per un pranzo conviviale con l’immancabile piatto tradizionale.

Sono passati venticinque anni dalla prima delibera che portava la firma di Adalberto Mosaner allora giovane assessore all’urbanistica di Riva, e che diceva già allora che Varone doveva avere uno spazio dedicato alla socialità. L’idea era di trasformare la piazza da luogo di passaggio per i veicoli a spazio libero dalle auto, un pensiero innovativo in quegli anni. Nel corso del tempo ci sono stati tanti ritardi e tante polemiche, ma oggi la piazza ha effettivamente cambiato non solo il suo aspetto ma anche la sua funzione. Ci sono le panchine tutte intorno al sagrato della Chiesa, la bella fontana che si vede arrivando da via Chiesa Nuova, un grande spazio per passeggiare e raggiungere la scuola elementare senza timore di incrociare le macchine. Le auto in realtà passeranno ma solo in una direzione, senza impattare su un’area quasi del tutto pedonale. «Siamo arrivati al dunque» – dice con orgoglio al microfono l’assessore Alessio Zanoni, che più di tutti ha voluto il nuovo arredo della piazza e, ringraziando tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, insiste sulla finalità sociale: «L’obiettivo è di creare spazi di aggregazione che servono per limitare tutti i non luoghi che ci portano lontano dal vivere insieme e dal fare progredire il senso di appartenenza a una comunità».

Poco meno di seicento mila euro di lavori, sotto la guida dell’ingegner Sergio Pellegrini responsabile delle opere pubbliche del Comune, per l’arredo della piazza ma anche per la nuova impiantistica nascosta sotto la pavimentazione, compresa la fibra ottica che servirà anche alla scuola elementare. Alla festa per l’inaugurazione non ha voluto mancare il sindaco Mosaner. «La piazza di Varone – ha detto ai cittadini riuniti per la festa - era una delle ultime a non avere un arredo urbano ma abbiamo voluto dedicarvi particolare cura, usando materiali di pregio che non si trovano neanche in centro. Ora tocca a voi viverla, gestirla e anche controllarla perché rimanga bella. Ma gli sforzi non finiscono qui, stiamo già ragionando su un ampliamento delle scuole elementari e una nuova palestra che rappresenterà un ulteriore servizio alla comunità, per gli allievi della scuola e per le attività degli adulti negli orari extra scolastici». I cittadini di Varone sorridono soddisfatti, assistono al taglio del nastro e alla benedizione di Padre Franco e dall’ufficialità si passa al divertimento, l’aperitivo, la musica, l’antico gioco della balonzina, in attesa di sedersi a tavola, tutti insieme, nella nuova piazza per fare festa, finalmente dopo tanti anni di attese e di speranze.















Scuola & Ricerca

In primo piano