«Troppe persone contagiate a spasso: controlli più severi» 

Il caso a Ledro. Il sindaco Renato Girardi preoccupato per l’impennata di casi all’esterno, dopo la casa di riposo “Cis”: «Nonostante i richiami alla prevenzione mettono in pericolo la propria esistenza e quella degli altri». Richiesti i tamponi sui loro familiari e sui loro contatti


Aldo Cadili


Ledro. In valle di Ledro sono 147 le persone contagiate dal Coronavirus, 28 quelle decedute e 30 quelle risultate guarite. Lo ha comunicato il sindaco Renato Girardi nel corso del settimanale video, sul sito web del Comune, nel quale informa i concittadini sull’andamento nel Ledrense del temibile morbo. Si tratta di una situazione che invece di risolversi positivamente, nell’ultima settimana denota un inaspettato aumento dei contagi, che seppur ancora limitato, potrebbe espandersi incontrollato.

Lo sfogo

«Il prevedibile azzeramento è stato vanificato dall’ingiustificato comportamento, azzarderei irresponsabile, di qualche persona, già risultata positiva al Coronavirus – spiega il sindaco Renato Girardi – la quale non ha rispettato la elementare norma di prevenzione di rimanere isolata nella propria abitazione e senza contatti con i familiari. Invece, si è comportata come non fosse contaminata dal virus, mettendo in pericolo la propria esistenza e quelle di coloro che ha contagiato nella propria residenza e che ha incontrato nelle frequenti uscite di tutti i giorni. Non si è trattato di qualche episodio sporadico, ma, come mi è stato riferito più volte, di una abitudine quotidiana malgrado i richiami del personale sanitario. Constatato il persistere di queste inaccettabile trasgressione, la scorsa settimana ho interessato la stazione dei carabinieri di Bezzecca e la polizia locale affinché controllino giornalmente se questi contagiati rispettino le prescrizioni sanitarie a loro imposte»

Il confronto con la Provincia

«Per conoscere l’attuale situazione e prevenire l’ulteriore propagarsi in valle del Coronavirus, l’altro giorno, tramite il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina, ho contattato il dottor Mario Ferro, direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Sanitaria, che ha aderito alla mia richiesta di effettuare rapidamente i tamponi ai familiari ed a coloro che hanno avuto contatti ravvicinati con le persone ritenute contagiate - spiega ancora Girardi -. Con il sollecito intervento dei collaboratori del dottor Mario Ferro e con il quotidiano controllo dei carabinieri e della polizia locale, che ringrazio tutti sentitamente, mi auguro che pure nella nostra valle si possa giungere in tempi brevi all’agognata “quota zero” dei contagiati. E’ opportuno precisare che con ciò non si deve “abbassare la guardia” per un oscuro virus dagli sviluppi imprevedibili».

La situazione in Rsa

Per quanto riguarda la casa di riposo “Giacomo Cis” di Bezzecca, il sindaco Renato Girardi precisa che dopo l’emergenza delle scorse settimane con il conseguente lutto per diverse famiglie che avevano un congiunto ricoverato, la situazione monitorata costantemente dall’Azienda Sanitaria, sta ritornando alla normalità per gli anziani ospiti e per il personale che ringrazia per l’apporto evidenziato in questo triste frangente.

Mascherine

Sono state distribuite a tutta la popolazione, perché sono obbligatorie in varie situazioni e sicuramente quando finiranno i divieti sarà obbligatorio l’uso nei luoghi pubblici e nei rapporti interpersonali - ha concluso - Stiamo programmando un ulteriore acquisto da parte del Comune in caso di necessità future, per non coglierci impreparati».













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