Rubano due e-bike, traditi dalle telecamere 

Arresti domiciliari per due cittadini dell’est residenti a Brescia. Il terzo sospettato è ancora ricercato



RIVA DEL GARDA. I tempi cambiano. Una volta le biciclette erano l’unico mezzo di locomozione della famiglia, poi sono diventate soprattutto un attrezzo sportivo. Ora stanno tornando strumento di mobilità anche grazie alla pedalata assistita. Una cosa non è mai cambiata: vengono rubate. Ed anche il modo non è cambiato molto: tagliato o forzato il lucchetto, si salta in sella e via. Con una differenza: adesso il sistema di videosorveglianza rende molto più probabile essere individuati.

È successo a tre cittadini dell’est europeo, ora residenti nel Bresciano, che nell’aprile scorso si erano impossessati di due biciclette a pedalata assistita a Riva. Tranciata la catene con cui erano legate, erano partiti in sella arrivando dove un complice li attendeva con un furgone. Lì le bici erano state caricate a bordo ed i tre si erano dileguati. Tutte le fasi del furto però erano state registrate dalle telecamere, che hanno permesso di rilevare la tarda del furgone e da lì risalire ai tre supposti ladri. Le riprese tra l’altro mostravano con chiarezza che poco prima di caricare le bici sul furgone, i due che le avevano prelevate si erano liberati dei lucchetti tranciati buttandoli in un tombino. Recuperati, è stato possibile confrontarli con le chiavi di chi aveva denunciato il furto, chiarendo ogni possibile dubbio sul fatto che le bici rubate fossero proprio quelle. Valore complessivo circa 8000 euro. I carabinieri di Riva hanno messo tutto in mano alla Procura di Rovereto, che a questo punto ha chiuso l’indagine emettendo tre ordinanze di custodia, agli arresti domiciliari, per gli accusati di furto. Che gli stessi carabinieri di Riva hanno eseguito nei giorni scorsi, Hanno rintracciato fino a questo momento solo due dei tre sospettati: S.V. di 31 anni moldavo e una donna rumena, M.N. di 30 anni. Il terzo è ancora ricercato.













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