Rifiuti, chi sgarra si riporta l’immondizia a casa 

La Comunità di Valle utilizzerà il pugno di ferro contro i trasgressori: i sacchetti “sbagliati” non verranno raccolti. A disposizione dei cittadini un numero verde



RIVA. I trasgressori della riciclata sono avvisati. Che sia una mancata conoscenza delle regolamentazioni sul trattamento dei rifiuti o un atto voluto o più semplicemente disinteressato, il rifiuto conferito nell’apposito sacchetto in modo non conforme non sarà raccolto. Lo ha annunciato la Comunità di Valle Alto Garda e Ledro che a fronte delle continue segnalazioni fatte dagli operatori di raccolta attuerà un servizio di controllo del materiale conferito.

In base alle rilevazioni effettuate dal personale operativo gli errori più frequenti riguardano principalmente un “rifiuto non conforme”, il “giorno di esposizione non corretto”, l’uso di un “contenitore non conforme”, un “peso eccessivo” e la “mancanza del codice utente o codice illeggibile”. Fattori che incidono in maniera significativa su quelle che sono successivamente le fasi di riciclaggio e smaltimento. Ecco perché per la Comunità di Valle è fondamentale riuscire a migliorare la raccolta portando gli stessi cittadini ad autocontrollarsi facendo più attenzione all’uso della differenziata e sensibilizzando maggiormente gli utenti.

«Tale sistema - fanno sapere dalla Comunità - verrà attuato prossimamente e in prima battuta mediante controlli diretti effettuati dal personale addetto alla raccolta. Nel caso in cui gli operatori riscontrino errori nel conferimento, essi provvederanno a informare il produttore applicando adesivi (anche fluorescenti) di segnalazione sul contenitore/sacchetto in cui è stato rinvenuto materiale estraneo o per il quale si sono riscontrati errori nell’esposizione specificando la tipologia di errore».

I sacchi “contaminati” non verranno raccolti e dovranno essere riportati da ciascuno all’interno della proprietà privata per gli opportuni correttivi. «Il tutto - continua a spiegare la Comunità - si svolgerà nella più completa logica collaborativa: i cittadini potranno infatti chiamare il numero verde per informazioni e gli addetti (tecnici/operatori allo sportello) daranno tutte le indicazioni necessarie per aiutare a “correggere” e comprendere gli errori».

L’auspicio è quello di migliorare la differenziata senza ricorrere a metodi coercitivi anche se, nei casi di recidività o dimostrato scarso senso civico da parte degli utenti, potrà intervenire la polizia intercomunale che sanzionerà i singoli in base alla normativa e ai regolamenti vigenti. (l.o.)













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