«Provvedimento storico grazie alla perequazione» 

Il via libera alla Variante 15. Il sindaco Alessandro Betta, provato da 24 di consiglio, plaude all’approvazione: «Area S. Andrea stralciata? Porto avanti la programmazione con altri colleghi»


Leonardo Omezzolli


Arco. «Finalmente la Variante 15 è stata approvata». Esausto, stanco, visibilmente provato. Il sindaco di Arco Alessandro Betta esce dalle 24 ore di consiglio comunale con un’approvazione per la sua maggioranza importante anche se, come lui stesso ha dichiarato in aula, «sofferta per l’approvazione dell’emendamento» che ha stralciato S. Andrea. Un’area che lo stesso ritiene strategica, tanto che ha fatto sapere di aver avviato dei contatti con altri sindaci per proseguire nella programmazione di quell’area secondo quanto previsto dal piano regolatore, ossia con strutture di tipo polisportivo. La Variante 15, oggi, però è cosa concreta. «Dopo anni di ostruzionismo, bugie, terrorismo psicologico nei confronti della cittadinanza, accuse di devastazione ambientale e racconti da apocalisse - scrive Betta - in un estenuante consiglio comunale è passato un provvedimento storico. La variante cerca di risolvere quei problemi che da più di 30 anni affliggono i nostri concittadini e concittadine nelle frazioni e cambia radicalmente il modo di fare urbanistica grazie all’introduzione della perequazione. Mutamento fondamentale: d’ora in avanti per “avere” occorre prima anche “dare” alla collettività. E per fare ciò ci siamo affidati a degli esperti esterni in materia, che hanno lavorato assieme ai nostri uffici». Lo stralcio di S. Andrea non ferma le idee. «Sono stato contattato da alcuni sindaci per progredire nella programmazione di quell’area secondo quanto previsto per quelle aree ossia un polo sportivo. Servirà - chiarisce Betta - unità di intenti e una volontà sovracomunale. Una piscina? Ripeto, non sono contrario, ma in questo momento storico ci sono altre priorità e se non siamo riusciti a realizzarla lo potremmo fare in futuro».

Betta si scaglia anche contro i propri avversari politici soprattutto contro Roberto De Laurentis, accusato di aver fatto incetta di ex con il solo scopo di voler governare la città, e contro Chiara Parisi per il forte antagonismo espresso in questi anni dietro il quale, stando alle parole di Betta, si è sempre o spesso nascosta la volontà di fare politica. Eppure, Betta, ammette che con gli ambientalisti sarebbe pronto a parlare. Una mano tesa che forse evidenzia qualche timore nelle urne o nell’eventuale ballottaggio, visto e considerato che nella sua maggioranza la quota verde - ambientalista sarebbe già rappresentata dal consigliere Tommaso Ulivieri di Arco Bene Comune, il quale rivendica l’attuale variante approvata con lo stralcio di S. Andrea, come una vittoria del suo gruppo. «Ho preferito la posizione di Giacomo Bernardi rispetto a quelle di De Laurentis e Parisi, anche se con gli ambientalisti sono pronto a parlare - assicura Betta -. Polemiche, bugie, “pioggia di cemento”, di tutto e di più si è detto. Ma è stato spazzato via dalla realtà e dalla concretezza che ci contraddistingue. Spero solo che la variante non venga bloccata dai ricorsi, sarebbe un'ulteriore perdita di tempo».















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