LA riapertura del sentiero 

Oggi il primo banco di prova della Ponale tirata a nuovo 

RIVA. L'appuntamento è per stamattina alle 10, all’imbocco del sentiero. Pochi fronzoli, qualche giustificata parola di compiacimento da parte del presidente della Comunità di Valle Mauro Malfer e...


di Matteo Cassol


RIVA. L'appuntamento è per stamattina alle 10, all’imbocco del sentiero. Pochi fronzoli, qualche giustificata parola di compiacimento da parte del presidente della Comunità di Valle Mauro Malfer e dei rappresentanti della neonata associazione guidata da Marco Benedetti, giusto un sorriso per i fotografi che immortaleranno il momento. Ma niente taglio del nastro, come annunciato: per quello bisognerà aspettare la conclusione dei lavori, nel marzo dell’anno prossimo.

Oggi la Ponale riapre al transito delle centinaia di biker che giornalmente, soprattutto durante la bella stagione, la percorrono avanti e indietro. Il sentiero, sottoposto negli ultimi cinque mesi ad un intervento di sistemazione voluto da Provincia, Comunità di Valle, Garda Trentino e i Comuni di Ledro e Riva, tornerà percorribile in tempo per le festività pasquali, poi chiuderà di nuovo per altre due settimane (dal 9 al 21 aprile) per consentire un’altra tranche di lavori, quindi aprirà i battenti fino al prossimo novembre, prima dell’ultima lunga pausa invernale già fissata per portare a termine l’intervento di messa in sicurezza e rimodernamento del tracciato. Un lavoro, almeno nella parte fin qui effettuata, che ha già sollevato le critiche degli appassionati ciclisti, in particolare dell’Unione Bikers Trentini, che l’ha definito «uno scempio», suscitando la reazione del presidente Malfer il quale ha comunque invitato l’Unione ad entrare a far parte dell’associazione “Mondo Ponale” che gestirà, da oggi in avanti, il sentiero. Un’apertura, quella di Malfer, che è piaciuta a Carlo Argentieri, responsabile Unione Bikers Trentini – Alto Garda e Ledro: «La nostra competenza non è mai mancata, e la ribadiamo ancora in questa occasione, consapevoli che solo con un confronto onesto, franco, costruttivo e misurato, si possano portare a termine progetti ed opere non soltanto ben fatte ma anche molto apprezzate, e non solo da noi appassionati bikers e ciclisti. Vogliamo certamente capire cosa comporta e poi come si può eventualmente procedere per entrare nel nuovo ente gestore. Restiamo in attesa». (gl.m.)













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