Multe, 2017 da record: incassati 470mila euro 

Mai così tanti dall’introduzione dello «sconto» del 30% per chi paga subito Il Comune di Riva primo con 162mila euro, 140 mila ad Arco. A Drena 230 euro


di Matteo Cassol


ALTO GARDA. Nel corso del 2017 dalle sanzioni comminate per violazioni al Codice della strada sul territorio dell’Alto Garda e Ledro sono stati incassati dalle amministrazioni locali 470.962 euro. Si tratta dell’introito più elevato dal biennio “d’oro” 2012-2013 (d’oro non dal punto di vista dei salassati, ovviamente): il totale del 2015 (415.274 euro) era già stato sostanzialmente raggiunto a fine ottobre e con le multe degli ultimi due mesi dell’anno sono stati di gran lunga superati anche i totali del 2016 (424.820 euro) e del 2014 (430.870 euro), mentre com’era prevedibile si sono rivelate irraggiungibili le vette dei due anni precedenti (639.722 euro nel 2013 e 604.240 nel 2012). Un biennio che, per quanto le tariffe fossero in media di oltre il 6% inferiori a quelle attuali, era privo dell’handicap del ribasso del 30% introdotto a fine agosto 2013 per i celeri pagatori delle sanzioni, anche se il calo nel triennio successivo era stato comunque superiore al 30%, segno che nel complesso erano state comminate meno multe o comunque erano state contestate infrazioni meno pesanti. Diverso il discorso per il 2017: in confronto al 2013 è stato incassato il 26,4% in meno (un -30,5% netto, riparametrando il totale in base alla differenza di tariffario), con -22,1% sul 2012 (-26,5% netto), dunque senza lo “sconto” (anche se non è detto che tutti l’abbiano utilizzato) staremmo probabilmente parlando di un record assoluto di incassi. Rispetto al 2015-2016, il tariffario delle multe è rimasto sostanzialmente invariato (+ 0,1%, con un’incidenza solo per i verbali superiori ai 500 euro, visto che gli altri si approssimano al ribasso), quindi nel 2017 si è “combattuto” quasi pienamente ad armi pari, con risultati però più rinfrancanti per le casse pubbliche e, di contro, più spiacevoli per i tartassati. Le somme incassate negli ultimi due mesi dell’anno da poco chiuso coincidono quasi perfettamente con le cifre ipotizzate a fine dicembre in sede di prenotazione sul bilancio dall’ex C9: erano stati bloccati 57.800 euro, ne sono effettivamente entrati 56.775 (sottostimati gli introiti di Arco e Tenno, sovrastimati gli altri).

Passando a dettagliare i totali del 2017, il territorio da cui sono derivati i maggiori proventi (redistribuiti dalla Comunità di Valle alle amministrazioni comunali di competenza) è stato come sempre quello del comune di Riva, dove sono stati “prelevati” 162.199 euro, contro i 140.519 euro di Arco, i 93.602 euro di Nago-Torbole, i 40.941 euro di Dro, i 25.184 euro di Ledro, i 8.285 euro di Tenno e i 230 di Drena (che aveva ottenuto uno zero assoluto nel 2016 e 225 euro nel 2015). Per il servizio di gestione delle violazioni la Comunità Alto Garda e Ledro è chiamata a girare 97.900 euro a Trentino Riscossioni, mentre l’importo dovuto alla Provincia (il 50% delle sanzioni accertate su strade di non diretta competenza comunale) è di 1.737 euro, 2.263 euro in meno di quanto preventivato a bilancio.













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