l’intervento

Finisce in acqua facendo canyoning, soccorso nella forra sopra Riva del Garda

L’infortunio all’11esimo salto. Il 30enne è stato recuperato dall’amico e poi è arrivato il soccorso alpino



RIVA DEL GARDA. Un uomo lombardo del 1992 si è infortunato ad un arto inferiore mentre stava facendo canyoning insieme ad un'altra persona nella forra rio Albola "Jacuzzi", sopra l'abitato di Riva del Garda.

L'uomo si è infortunato all'undicesimo salto, che consiste in una sorta di scivolo. Il suo compagno lo ha estratto dall'acqua e lo ha sistemato in un posto riparato, per poi ridiscendere la forra in cerca di aiuto.

La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata poco dopo le 10.30.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino meridionale, ha attivato la Stazione di Riva del Garda, la Guardia attiva di Riva del Garda e gli operatori del gruppo tecnico forre.

I soccorritori sono saliti all'imbocco della forra con i mezzi e la hanno ridiscesa, fino a raggiungere l'infortunato in circa 20 minuti.

Poiché l'uomo era molto dolorante, è stato fatto arrivare sul posto anche un sanitario del Soccorso Alpino.

Trattandosi di un luogo molto impervio in una zona boschiva, dove non era possibile effettuare verricelli, il medico è stato verricellato all'entrata della forra ed ha raggiunto l'infortunato percorrendo il canyon.

Nel frattempo i Vigili del Fuoco di Riva del Garda hanno tagliato alcune piante in prossimità del luogo dell'incidente, in modo da facilitare il recupero del paziente. Dopo essere stato stabilizzato, l'uomo è stato imbarellato nella barella per il soccorso in forra e con un sistema di corde è stato trasportato una decina di metri più a monte, dove era stato preparato il luogo per il recupero.

L'elicottero lo ha quindi imbarcato a bordo con il verricello e trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.













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