Fiera di S.Andrea, edizione sottotono: «Affari scarsi» 

Le previsioni meteo hanno scoraggiato molte persone Inferiori alle previsioni anche le bancarelle presenti



RIVA. Fiera di Sant’Andrea un po’ sotto tono quella che si è svolta ieri a Riva, nonostante il tempo sia stato clemente, viste le premesse della vigilia con pioggia e neve a bassa quota. Molte le bancarelle che hanno deciso di disertare l’appuntamento all’ultimo momento date le 264 postazioni prenotate e assegnate. Ma da piazza della Costituzione a viale Prati si sono notati molti spazi vuoti, come del resto anche in piazza Garibaldi dove c’erano addirittura meno bancarelle rispetto a quelle del normale mercato del mercoledì. Con le scuole chiuse molte famiglie hanno speso le ore del pranzo a spasso per la città ma i bambini hanno dovuto accontentarsi delle caramelle perché non c’era nessuna bancarella di giocattoli per svagarsi e iniziare a fantasticare sui regali di Natale. Non si è vista nemmeno molta originalità nei prodotti destinati alla clientela adulta con supposte “offerte speciali”, in realtà tutte uguali e identici cappelli, guanti, berretti su ogni banchetto, per di più a prezzi non esattamente stracciati. «Quest’anno è magra», confessa un commerciante ambulante infreddolito dopo ore all’aperto senza concludere grandi affari. In effetti non si è vista coda da nessuna parte nemmeno per ammirare le dimostrazioni degli utensili per la casa che solitamente raccolgono capannelli di persone curiose. «Ci sono poche persone in giro, forse il freddo, forse comprano tutto dai cinesi a buon prezzo». Può darsi, e tuttavia l’impressione è che anche gran parte della merce sulle bancarelle sia la stessa che si trova nei negozi dei cinesi.

A vincere, ancora una volta, è stato il food, sia quello ricercato con i prodotti tipici delle varie regioni italiane o quello più popolare con le patatine e la porchetta affettata per tutto il giorno fino a pomeriggio inoltrato. Una maggiore affluenza c’è stata dal pomeriggio soprattutto attorno alle belle bancarelle colorate di dolci, torroni, frutta secca, cioccolato e ciambelle per la merenda. Ci si prepara per Santa Lucia e per Natale, e infatti al calare della luce si sono accese nelle vie del centro le luminarie natalizie. L’unico posto dove davvero si è vista la fila tutto il giorno è stato all’Inviolata nello spazio dedicato alle associazioni e in particolare all’immancabile Bacionela che ha rifornito di panini con carne salada e vin brulè tutti i rivani.

Sul versante sicurezza, la scelta delle grandi fioriere con gli olivi associate ai mezzi del cantiere comunale posizionati all’ingresso delle strade principali è apparsa come un giusto compromesso tra le nuove esigenze di sorvegliare e la volontà di non blindare eventi che vogliono essere festosi. (a.c.)















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