ciclabile del garda 

«Facciamo un tunnel nell’acqua» 

La proposta di Bicio Di Stasio per bypassare la Casa della Trota



RIVA. Uno dei punti complicati nel tratto trentino della ciclabile del Garda, è il superamento della Casa della Trota. Bicio Di Stasio dice la sua, proponendo una soluzione che sarebbe anche una grande attrazione: un tunnel trasparente sott’acqua.

«Nell’attesa di rivedere tra poche settimane il risultato del lifting cui è stata sottoposta la Ponale è evidente che il pensiero spesso corra alla Ciclabile del Garda che per la parte trentina mi risulta sia ancora tutta da definire - scrive Di Stasio - Credo che, viste le tante critiche mosse da più parti alle scelte operate da Limone per il suo tratto, anche grazie alle tante gallerie ora dismesse ma in ottimo stato la parte di Ciclovia trentina sarà sicuramente visivamente meno impattante. C’è qualche nodo da risolvere, ad esempio come collegare Riva a Torbole ma si tratta di poca cosa… I due veri nodi sonoCorno de Bo e la Casa della Trota. Se come sembra plausibile Corno de Bo sarà superato sicuramente con una galleria più o meno parallela a quella esistente diverse e più varie potrebbero essere le soluzioni per riuscire a bypassare la “Casa della trota”. Io voglio sperare che qualcuno tra Provincia, Comuni di Riva , Torbole e Ledro, la Comunità di Valle e anche GardaTrentino osi pensare in grande… sognare».

«Ho sentito di un paio di soluzioni, ovvio, quelle più ovvie - prosegue Di Stasio - c’è una prima soluzione la più banale: attraversare tout court l’attuale terrazza/parcheggio ovviamente previa trattativa con i proprietari che si vedrebbero transitare qualche centomila persone sulla terrazza… ci possono fare un altro bel bar… Una soluzione appunto banale che non aggiungerebbe ne toglierebbe nulla. Seconda soluzione: costruire un tunnel parallelo alla galleria esistente da adibire al traffico veicolare usufruendo dell’esistente solo a fini ciclo-pedonali. Questa soluzione penso sarebbe molto gradita agli attuali proprietari che vedrebbero intatta la proprietà e decuplicato il valore dell’immobile essendo risolto il problema dell’immissione veicolare in Gardesana. Anche questa soluzione però , sempre dal punto di vista della Ciclovia, non comporterebbe nulla di straordinario». «Poi ci sarebbe quella che per me è “ la soluzione”: un po' visionaria ma che farebbe la differenza. Mi piacerebbe “annegare la ciclabile”, ossia farla correre dentro un tubo trasparente totalmente immerso nel lago. Potrebbe partire da un “Porto del Ponale” recuperato ed attrezzato anche con un pontile che permetta l’attracco dei motoscafi ad uso pubblico per lo sbarco e la visita alla cascata ma anche due passi sull’antico sentiero verso la Ponale o Pregasina (mi piace sognare anche un collegamento via lago con Villa Bella ed il sentiero delle Busatte). Credo - conclude Di Stasio -che la soluzione del tubo potrebbe davvero portare la gente anche solo per percorrere quei 200 metri raggiungibili a piedi o in bici sia da Riva e Limone che dalla Valle di Ledro che non avrebbero uguali al mondo».













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