musica riva 

Concerto «Dalai Nuur» ultimi biglietti disponibili

RIVA. Prosegue la vendita dei biglietti per “Dalai Nuur”, lo spettacolo che venerdì 22 dicembre porterà sul palcoscenico del Palameeting di Riva tutta la magia e il fascino dell’Oriente. Organizzato...



RIVA. Prosegue la vendita dei biglietti per “Dalai Nuur”, lo spettacolo che venerdì 22 dicembre porterà sul palcoscenico del Palameeting di Riva tutta la magia e il fascino dell’Oriente. Organizzato da Musica Riva Festival, l’evento è una produzione mozzafiato, sospesa tra danza e arte circense che ha il Trentino tra le sue poche mete italiane. Uno show carico di spiritualità che fonde grazia e energia attraverso coreografie travolgenti e acrobatiche. Dalle ninfe di Bali al suono dei tamburi giapponesi, passando per il Bodhisattva dalle mille braccia e per i ventagli e i pugnali della danza coreana, si riveleranno miti e leggende dei popoli dell’Asia orientale in un caleidoscopio di epoche e culture diverse. I biglietti sono disponibili in prevendita presso l’ufficio di Musica Riva Festival dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17, e online sul sito www.t-event.it. Il costo del biglietto è di 25euro (prima parte della platea), 20euro (seconda parte) e 15euro (terza parte). Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21. Info 0464/554073, 348/7610480, o info@musicarivafestival.com













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Arrestato per corruzione il governatore della Liguria Toti

Indagine della Dda genovese e della Guardia di Finanza: il governatore è ai domiciliari. L'avvocato: "Conta di spiegare tutto". Ai domiciliari anche il capo di gabinetto: "Ha agevolato la mafia". Indagato il consigliere di amministrazione di Esselunga

Podcast / Storia

Il Trentino nella Grande Guerra: l’interventismo serpeggia in Italia

I successi francesi, che hanno fermato i tedeschi sulla Marna, spingono Roma verso l’ingresso nel conflitto. Non al fianco degli alleati della Triplice, ma contro di essi, e contro l’Austria in particolare. Nessuno sembra rendersi conto di cosa è diventata la guerra moderna, una guerra di logoramento che divora senza sosta materiali, mezzi e, soprattutto, vite umane.