«Chiudere al traffico via Masetto» 

Lo chiedono i residenti al Comune dopo il confronto sulle varie opzioni: «È la soluzione più sicura ed economica»


di Gianluca Ricci


RIVA. Il ponte di via Masetto va chiuso al traffico veicolare: questo è il desiderio dei residenti della strada, almeno di quelli, e non erano pochi, che ieri sera sono intervenuti al “Luogo Comune” all’incontro pubblico promosso dalla consigliera Isabella Iandarino. Si tratterebbe della soluzione più economica per il Comune e di quella più sicura per chi abita in quella zona, soprattutto in vista della conclusione dei lavori di realizzazione delle nuove case all’ex Spaghetti Haus. La decisione è giunta dopo che la consigliera Iandarino aveva passato in rassegna le quattro ipotesi di soluzione prospettate fino ad oggi per provare a sistemare quella strada e nel contempo a garantire sicurezza a chi ci vive. Scartata da eloquentissimi mugugni l’ipotesi di realizzazione di uno svincolo all’altezza della Provinciale 118, come prospettata dall’ingegner Gobbi Frattini durante l’incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale un paio di settimane fa, non ha ottenuto grande successo nemmeno la soluzione ztl: perché abbia davvero successo, sarebbe necessario un controllo minuzioso di chi entra e di chi esce, inoltre creerebbe problemi con le auto di ospiti e con i furgoni dei corrieri, impossibilitati a entrare. Anche Pietro Matteotti ha provato ad avanzare una sua proposta, ovvero allargare il sedime della strada una volta superata la lottizzazione Cosmi e ampliare il ponte, sotto il quale far passare la ciclabile in modo da eliminare il rischio di incidenti in una zona obiettivamente pericolosa. Ma i residenti, temendo che l’allargamento porti a transitare su quella strada anche i furgoni, hanno bocciato l’idea. Contro la possibilità che il Comune possa portare avanti il progetto dello svincolo con sottopasso, la consigliera Iandarino ha inoltre comunicato di aver presentato una mozione da discutere in consiglio comunale in modo da costringere l’amministrazione a prendere una posizione chiara, visto e considerato che, da contatti che la stessa consigliera ha avuto a Trento, nemmeno la Provincia sembra tanto convinta di investire nella realizzazione della Comai ter e quater. Così si è pensato di tagliare la testa al toro e di chiedere che via Masetto diventi praticamente d’uso esclusivo per i residenti. Indipendentemente dalle scelte che verranno fatte a Palazzo Pretorio, tre sono state le richieste supplementari emerse nel corso del dibattito: separare la carreggiata stradale da quella pedonale con segnaletica orizzontale, spostare le cabine elettriche nel parcheggio che verrà realizzato alla ex Spaghetti Haus e rinforzare il cavalcavia fino al ponte, visto che oggi mostra segni preoccupanti di cedimento. La palla ora al Comune.













Scuola & Ricerca

In primo piano