la maggioranza in crisi 

«Bollettin si dimetta o via le deleghe» 

Il Patt ha ribadito la propria richiesta nell’incontro con il sindaco 



RIVA. «Al sindaco Mosaner abbiamo ribadito la nostra posizione, che non è mutata di una virgola rispetto a quanto già deciso e dichiarato in questi giorni. Ora la palla è nelle mani del sindaco con il quale torneremo a confrontarci a breve, probabilmente all’inizio della prossima settimana». Carlo Pedergnana porta avanti, da commissario, il ruolo di responsabile politico della sezione rivana del Patt. In questo momento tocca a lui fare la “voce grossa” sostenendo con fermezza la posizione delle stelle alpine nella crisi politica scoppiata dopo le parole dell’assessora Renza Bollettin all’assemblea dei Verdi.

Ieri pomeriggio, Pedergnana (assieme al vicesindaco Mario Caproni e a Marco Torboli, che fa parte del direttivo provinciale del partito) ha incontrato il sindaco Mosaner al quale è stata formalizzata la richiesta: «O lei, o noi». In altre parole, o l’assessora Bollettin rassegna le dimissioni oppure il sindaco deve toglierle le deleghe. «Non è una questione di poltrone ma di assunzione delle proprie responsabilità alla luce di un fatto che noi riteniamo grave», spiega Pedergnana. Mosaner, ora, incontrerà le altre forze della coalizione di maggioranza, ovvero Rbc (la lista di Bollettin), Pd e Upt, poi prenderà le sue decisioni. Tutto lascia pensare che serviranno alcuni giorni, a meno che l’assessora non decida autonomamente di dimettersi, cosa che finora ha categoricamente escluso.

La vicenda “Bollettin”, al di là dell’assenza per protesta dei leghisti Luca Grazioli e Piergiorgio Zambotti, non ha avuto strascichi nella seduta consiliare dell’altra sera. La questione è emersa solo negli ultimi minuti, quando il vicesindaco Mario Caproni, mentre si discuteva sulla ciclabile del Garda, con Bollettin al suo fianco ha detto: «La vita ci porta a fare delle scelte, perché sennò, come dicono alcuni miei vicini, si torna nel medioevo». Caproni a quel punto ha lanciato un’occhiatina a Bollettin, che, mentre lui le toccava il braccio, ha risposto con una risata. (m.cass.)

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