Artigiani come le Kessler ma solo per beneficenza 

Un trionfo, sabato, il Gran Ballo al Casinò. Ieri, ad Arco, Matteotti ha festeggiato i suoi 50 anni di carnevale. Sfilata dei carri anche a Dro, a Torbole la “sbigolada”


di Sara Bassetti


ALTO GARDA. Da Dro a Torbole, passando per Arco. L’Alto Garda si è colorato di allegria per l’ultimo weekend all’insegna dei festeggiamenti del carnevale. Tanti sono stati gli appuntamenti che sabato e domenica hanno animato grandi e piccini, tra tradizioni e divertimento, e che non hanno disatteso le aspettative di organizzatori e partecipanti.

Sabato sera il salone delle feste del Casinò municipale di Arco ha ospitato la tredicesima edizione del Gran ballo degli artigiani, l’appuntamento con la goliardia e la solidarietà organizzato ancora una volta dalla sezione locale dell’Associazione Artigiani. L’iniziativa ha visto la presenza di circa duecento persone, che hanno vissuto una lunga serata di ballo allietata dalla musica di “Morris e Paola Fabiani”, e che ha avuto il suo clou con il tradizionale balletto degli artigiani, che ogni anno si mettono in gioco esibendosi nelle coreografie più disparate. Quattordici rappresentanti della sezione altogardesana dell’associazione, trasformati per l’occasione in “sexy ballerine”, con tanto di body, calze a rete e boa, guidati dalla coreografa Annalisa Facincani, si sono cimentati in due balli “seducenti”, “Da-da-un-pa” delle Gemelle Kessler e il tormento della scorsa estate “Despacito”, regalando un momento di sano spettacolo e allegria. La manifestazione, da sempre, abbina la convivialità alla solidarietà, ed è legata a filo doppio ad iniziative benefiche a favore dell’Alto Garda: l’intero incasso della serata, infatti, verrà destinato ad un’associazione locale, ancora in via di definizione. I “ballerini” sono (in ordine alfabetico) Massimo Amistadi, Bruno Appolloni, Paolo Benini, Celeste Boeri, Matteo Bresciani, Renato Corraini, Roberto Fruner, Giordano Maroni, Gianluigi Mattei, Erino Nicolodi, Giovanni Rigatti, Graziano Rigotti, Paolo Tomasi e Silvano Zanoni.

Tradizione rispettata a Torbole, dove ieri è andata in scena l’edizione numero 144 della Sbigolada torbolana. Dalle 12.30 alle 17 i volontari dell’omonimo Comitato, guidato da Michele Prandi, con il supporto dell’associazione Galeeando e del Gruppo Alpini Torbole, hanno preparato ben 400 chili di pasta e filetti di sardelle marinati, seguendo una ricetta antica e ormai collaudata che coglie sempre nel segno. Anche ieri, infatti, nonostante la ressa e l’inevitabile attesa, in pochi se ne sono andati prima di assaggiare i “bigoi” e magari fare anche il bis. Per i più piccoli il sodalizio locale ha preparato 300 porzioni di spaghetti al ragù, oltre che un pomeriggio di animazione.

Tanti coriandoli e divertimento anche al secondo appuntamento con il carnevale di Arco, messo a punto dal Gruppo Costruttori guidato da Mario Matteotti, che ieri ha riempito la città di bambini, mamme e papà, oltre che dei carri allegorici addobbati a festa, che si sono snodati sul classico circuito del centro storico. Matteotti ha festeggiato, proprio ieri, i suoi 50 anni di carnevale.

Successo anche in piazza della Repubblica a Dro, dove il Comitato Carnevale Dro ha servito “pam, wurstel e birra”, tra carri, mascherine, e l’esibizione della Banda Sociale Dro e Ceniga e delle majorettes.













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