Alla Fedrigoni dieci operai  al lavoro di sabato

Riva. Nonostante la levata di scudi sindacale dei giorni scorsi, alcuni dipendenti saranno chiamati per un certo periodo a fare il sedicesimo turno (ossia con lavoro anche di sabato), alla cartiera...


Matteo Cassol


Riva. Nonostante la levata di scudi sindacale dei giorni scorsi, alcuni dipendenti saranno chiamati per un certo periodo a fare il sedicesimo turno (ossia con lavoro anche di sabato), alla cartiera Fedrigoni di Varone. Lo hanno confermato ieri i vertici aziendali ai rappresentanti dei lavoratori, in quanto la possibilità del turno extra è prevista dall’accordo vigente, risalente al 1994. A essere coinvolti dall’impegno ulteriore per un mese e mezzo – chiesto per far fronte alle accresciute esigenze produttive – saranno dieci persone in accoppiatrice.

Da parte loro i sindacati, assieme alla rappresentanza sindacale unitaria interna, hanno rimarcato la necessità di gestire correttamente le relazioni nello stabilimento e hanno chiesto e ottenuto di ritrovarsi qualora l’esigenza del sedicesimo turno dovesse riproporsi oltre le sei-sette settimane al momento individuate.

«In tarda mattinata – spiegano in una nota unitaria i segretari provinciali Claudia Loro (Slc-Cgil), Lorenzo Pomini (Fistel-Cisl) e Alan Tancredi (Uilcom-Uil) – con la rsu abbiamo incontrato la direzione dello stabilimento Fedrigoni di Varone. Le frizioni erano sorte in quanto, immediatamente dopo la chiusura del ciclo continuo (che ha comportato al netto dell’accordo sindacale sottoscritto una perdita del 72% di circa 500 euro in busta paga, ossia un ammanco di circa 360 euro), senza coinvolgimento della rsu erano partite richieste di aumentare i turni di lavoro. Nell'incontro abbiamo chiarito le corrette procedure delle relazioni industriali e del ruolo dell'rsu e la stessa rsu ha dato disponibilità fino alla metà di aprile a rispondere al limitato picco di lavoro. Abbiamo ottenuto l’impegno, qualora il picco proseguisse (coronavirus permettendo), a ridiscutere i trattamenti economici».

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