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«Acque bianche, norme rispettate?» 

Interrogazione di Grazioli sul regolamento del servizio di fognatura



RIVA. «Lo smaltimento delle acque bianche avviene correttamente?»: lo chiede il consigliere comunale leghista rivano Luca Grazioli. «Dopo lo sversamento nel fiume Sarca, e quindi nel bacino benacense, di una notevole massa di fanghi biologici provenienti dal depuratore di Linfano, abbiamo approfondito – dice l’esponente del Carroccio – la gestione provinciale e le responsabilità a livello comunale. Esaminando il regolamento servizio di fognatura di Riva approvato nel 2008, all’articolo 11, “modalità di smaltimento delle acque bianche”, rileviamo un comma di cui non riusciamo a trovare applicazione nella realtà: “Per gli edifici di nuova costruzione con prati, giardini e aree verdi aventi una superficie complessiva maggiore di 100 metri quadri, sarà obbligatorio prevedere il recupero delle acque piovane”». Su queste premesse, Grazioli ha presentato un’interpellanza nella quale chiede al sindaco Adalberto Mosaner se il regolamento in questione (di cui l’articolo 11 è riportato per intero nell’atto) sia ancora vigente, se il comma evidenziato trovi applicazione nella realtà e se per gli edifici di nuova costruzione dal 2008 sia stato effettivamente obbligatorio prevedere quanto espresso nell’articolo 11. (m.cass.)













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