A Sant’Alessandro in arrivo una nuova pista ciclabile 

Il progetto. Il Comune di Riva ha affidato i lavori alla Costruzioni Flli Pedrotti sas di Lasino per realizzare 205 metri di collegamento tra la provinciale 118 e via Rovigo nord. Il progetto dell’architetto Andrea Rigo costerà 210 mila euro


MATTEO CASSOL


Riva. Nuova ciclabile in arrivo, a S. Alessandro, tra la provinciale 118 (via Maso Belli, nella zona delle Cartiere del Garda) e via Rovigo nord, dove un tratto è già stato realizzato nell’ambito della lottizzazione pl 27. Un’opera – 205 metri di lunghezza – pensata dal Comune di Riva per collegare in direzione nord-sud la pista ciclopedonale di valenza provinciale che si snoda a bordo lago con la pista che sale da porto S. Nicolò verso S. Alessandro, per poi proseguire verso S. Nazzaro. I lavori sono stati affidati alla Costruzioni F.lli Pedrotti sas di Lasino, che ha offerto un ribasso del 16,513% sull’importo a base d’asta di 162.604 euro. Nel complesso, comprese le somme a disposizione dell’amministrazione (Iva, spese tecniche, ribasso e altro), il progetto redatto dall’architetto Andrea Rigo prevede una spesa di 210 mila euro. Su tre ditte invitate, due hanno presentato un’offerta: la Costruzioni F.lli Pedrotti ha prevalso di misura sull’Impresa Costruzioni Calzà srl di Arco e il suo “sconto” del 16,27%.

La nuova pista si innesterà sulla sp 118 all’altezza dell’incrocio con il rio Galanzana, risalendo verso nord in sponda sinistra orografica del rio stesso, fino a congiungersi con il tratto di pista recentemente costruito in corrispondenza di via Rovigo, in prossimità di via S. Alessandro, dove passa la ciclopedonale che attraversa la valle. La pista correrà immediatamente all’interno dell’argine del torrente. Nel primo tratto da sud il rio è attualmente regimentato con un argine in calcestruzzo (175 metri circa), mentre nel secondo tratto l’argine è completamente naturale (70 metri circa): per questo secondo tratto il progetto prevede la realizzazione di un confinamento con un muro realizzato con massi da scogliera di medie dimensioni. Vista la natura del terreno e l’andamento planimetrico, si renderà necessario provvedere, in alcuni tratti, a un piccolo contromuro di contenimento sul lato opposto al rio. La pista avrà una larghezza massima di 299 centimetri. Su entrambi i lati è prevista una recinzione con paletti in ferro preverniciati e una rete a maglia romboidale plastificata alta un metro e ottanta. L’illuminazione pubblica sarà con pali alti 5 metri e corpi a led, identici ai modelli presenti nel tratto di pista ciclopedonale già realizzato con il piano di lottizzazione 27. Per mitigare il rapporto ciclabile-rio è prevista un’aiuola larga una quarantina di centimetri. Il raccordo con la sp 118 (con salto di quota di circa 70 centimetri) è previsto con una rampa suddivisa in due tratti, per evitare che le biciclette aumentino troppo la velocità e per favorire i disabili.













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