letteratura

Premio Italo Calvino, vince il concorso il trentino Jacopo Iannuzzi

La XXXVI edizione per scrittori esordienti. La vittoria con il testo “White people rape dogs”



TORINO. Il trentenne Jacopo Iannuzzi, originario di Trento e residente a Bergamo, è il vincitore della XXXVI edizione del Premio Italo Calvino per scrittori esordienti, con il testo White people rape dogs. Due le menzioni speciali assegnate dalla giuria, a Marina Guglielmi per Il vestito più leggero e a Luigia Bencivenga per O'Cane.

La proclamazione oggi al Circolo dei Lettori di Torino dei giurati Carla Benedetti, Giorgio Fontana, Giovanni Greco, Andrea Moro e Nicoletta Vallorani. Nell'opera di Jannuzzi, di cui è protagonista un gruppo di ventenni la cui unica spinta esistenziale è il consumo di droghe, la giuria ha visto "un mosaico organico di diversi tasselli dal sound febbricitante. Sotto i nostri occhi, tra partecipazione e distanza, si dispiega con straordinaria originalità ed efficacia espressiva una generazione di giovani dalla sensibilità viva e bruciante, offuscati e sperduti nei loro miti e nei loro riti, trasgressivi senza radicalità, all'inconsapevole ricerca di un senso. Una moderna e attuale microepica della marginalità di massa".

Il Premio Italo Calvino è stato fondato a Torino nel 1985, poco dopo la morte di Italo Calvino, per iniziativa di un gruppo di estimatori e di amici dello scrittore, tra cui Norberto Bobbio, Cesare Cases, Anna Chiarloni, Natalia Ginzburg, Massimo Mila, Lalla Romano, Cesare Segre.













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