il caso

Petardo scoppia davanti alla sede della Lega a Bolzano. La "firma" è no vax

Indagini avviate dalla Questura. Vettorato: "Sbagliato negarsi al confronto con atti intimidatori"



BOLZANO. Un grosso petardo è stato fatto esplodere davanti alla sede della Lega di Bolzano. Sul posto sono stati abbandonati slogan no vax. Il fatto risale ai giorni scorsi, ma è stato reso pubblico solo ora. I danni alla porta d'ingresso sono pochi, indaga la Questura.

"La democrazia è fatta di confronti nelle aule istituzionali e durante incontri pubblici, negarsi al confronto con atti intimidatori e con la violenza non è il modo di affrontare i problemi", afferma Giuliano Vettorato, commissario della Lega altoatesina, invitando "tutti a prendere le distanza da questi atti e reati". Per la senatrice della Lega Elena Testor si tratta di "un atto vile che va condannato senza esitazioni. Non ci hanno mai fermati né intimiditi e sarà così anche questa volta".

"Credo che si stia superando ogni limite. Un conto è manifestare il dissenso, un altro è incitare alla violenza", afferma il commissario della Lega Trentino, Diego Binelli.













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