Vigolana, giunta “domino” Perazzoli prende tempo 

La crisi in Comune. Lunedì i capigruppo discuteranno del prossimo consiglio del 9 maggio Lungo elenco di proposte al sindaco dai 5 fuoriusciti dalla maggioranza per riaprire il confronto


Maddalena Di Tolla Deflorian


Altopiano della vigolana. Il 29 aprile, lunedì prossimo, si riuniranno i tre capigruppo (maggioranza, misto, opposizione) per discutere del prossimo consiglio comunale, quello del redde rationem, che si dovrebbe svolgere il 9 maggio. Intanto il sindaco David Perazzoli afferma: «La scadenza per assegnare le deleghe all’assessore mancante sarebbe il 30 aprile, però secondo il nostro Statuto se motiverò la cosa, potrei andare anche oltre quella data». Sul gioco d’incastri per avere un assessore che rappresenti Vigolo Vattaro, dopo aver defenestrato il vicesindaco Tamanini, non si esprime. I maligni pensano che possa giocare la carta di Devis Tamanini, assessore fedele alla linea, storicamente ascrivibile a Vattaro ma oggi residente a Vigolo Nel frattempo, i cinque consiglieri ex di maggioranza hanno inviato il 17 aprile una lettera al sindaco con le proposte per costruire una finora improbabile alleanza, che porti la consiliatura alla sua naturale conclusione fra un anno. Prima cosa chiesta: due assessori, uno ovviamente per Armando Tamanini. Nessuna risposta è pervenuta – assicurano i fuoriusciti - che interpretano il silenzio come l’ennesima chiusura del sindaco. Perazzoli nega, e ribatte laconico sulle sue intenzioni e sull’eventuale riconoscimento di qualche colpa di fronte alle accuse di scarsa trasparenza e coralità nelle scelte: «Risponderò solo nelle sedi ufficiali. Stiamo valutando».

Una crisi profonda

Le questioni poste dalla lettera del gruppo misto sono tantissime e spaziano fra argomenti diversi, a riprova di una crisi profonda e complessa e di criticità su cui anche i paesani mormorano da tempo. Si chiede l’ attivazione dei famosi sportelli del cittadino, un sito internet da migliorare molto, assemblee pubbliche frequenti, che la riunione dei gruppi della coalizione di maggioranza sia collaborativa, maggiore condivisione del lavoro di giunta, un incontro con il personale per analizzare esigenze e problematiche.

Opere non realizzate

Il documento chiede alcune opere pubbliche non realizzate, la rivalutazione del progetto di ristrutturazione dell’asilo nido a Bosentino, la rivalutazione del progetto del marciapiede della SS349 per l’attraversamento dell’abitato di Vigolo Vattaro. Tasto dolente: si chiede che si riattivi un reale utilizzo del Centro Giovani Rombo, definito ad oggi «passivo». Altra richiesta: definizione delle procedure per l’adozione di stemma e gonfalone comunale. Altra lettera ha scritto agli attivisti della sua lista, Vivere Vigolana (che appoggiava Perazzoli), il presidente del consiglio comunale, Francesco Raimondo, passato al misto. Scrive: «È sempre stato difficile per me metabolizzare scelte e metodi di lavoro distanti dal mio modo di pensare e lavorare; scelte e modalità probabilmente allineate a vecchie “buone” prassi politiche, di amministrazioni precedenti».













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