Viaggio nel tempo dipinto lungo il marciapiede a Serso 

Arte di strada. Quattro artisti hanno iniziato a realizzare un graffito sul muro di sostegno tra Centrale e la frazione. «L’opera racconterà la storia e il paesaggio di questo territorio»


ROBERTO GEROLA


Pergine. Sessanta metri quadrati di murales racconteranno il territorio di Pergine dalla preistoria ai tempi attuali. Il lavoro è iniziato da qualche giorno lungo i muraglioni in cemento che sostengono il marciapiede dalla località Centrale fino a Serso. Saranno 110 metri lineari di disegni in tinte moderate opera di quattro autori. I loro nomi d’artista: Meno, Nachos, Senka Semak e Laura Ghianda. Tre ragazzi e una ragazza. Sono di Ala, Roncegno, Grigno e Trento. Sono stati contattati dall’amministrazione comunale per individuare una soluzione decorativa lungo tutto il percorso. L’iniziativa trova la collaborazione del Centro giovani #Kairos che si è occupato di individuare gli operatori.

Domenica scorsa, approfittando della splendida giornata i quattro artisti esperti nell’arte dei graffiti erano all’opera impostando il progetto. E’ stato “Meno” a illustrarci quanto andranno a realizzare.

L’idea e il lavoro

«Innanzitutto - ci ha detto - abbiamo dovuto trovare un accordo tra di noi: suddividere i lavori, stabilire quanto e cosa ognuno di noi avrebbe dovuto realizzare, e soprattutto la superficie da coprire. Sono appunto 60 mq e 110 metri lineari dal punto di partenza dalla strada per Serso». Parla di «linea temporale realizzata con tinte tenue: marroni, verde militare, arancione, nelle varie gradazioni, per evitare impatti visivi, ma che si armonizzino invece con l’ambiente». Passando poi a descrivere i soggetti che troveranno forma lungo i muri di sostegno, “Meno” ha parlato di una «tematica che troverà attinenza storico – paesaggistica con il territorio perginese ma anche con Serso».

I conten uti

Si tratta in sostanza di una sorta di viaggio attraverso il tempo dando rilievo ad alcuni elementi caratterizzanti la località di Serso: dalla preistoria e i Reti (con riferimento all’area archeologica dei “Motesei”), chi percorre il marciapiede troverà elementi che ricordano la Strada Romana e il Castelliere Romano; anche la visione del Castello di Pergine troverà spazio insieme alla preziosa chiesetta di San Giorgio; troverà menzione (raffigurata) della guerra contadina (contro il clero), dello sviluppo del commercio, dell’attività mineraria (estrazione e lavorazione), per arrivare alla costruzione della centrale elettrica di Serso, e la produzione della seta (con riferimento anche alla vicina Filanda Petri, ora casa Itea), le due guerre mondiali (sarà illustrato l’aeroporto al Ciré con i sue famosi assi dell’aviazione; infine, un accenno ai Mercatini di Natale che ormai sono diventati un evento fisso a Pergine e che rappresentano un elemento sociale della “storia contemporanea”. «Sarà un’opera unica - ha concluso l’artista - nella quale ciascuno di noi porterà il proprio stile». Purtroppo, la realizzazione è condizionata dal tempo atmosferico.

Per realizzare l’opera il compenso agli artisti ammonta a 6.000 euro, equamente divisi in quattro. Non si esclude che per completare la parte di murature non utilizzare dagli artisti, possano intervenire altri soggetti provenienti per esempio da scuole.













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