Vesco,esperienza e territorialità 

Castel Ivano. Il confermato sindaco ha assegnato le deleghe a cinque assessori non giovani, tenendo conto dei voti ricevuti, delle competenze e della frazione di residenza. Nominati anche due consiglieri delegati che a breve diverranno tre 


Marika Caumo


Castel ivano. C’era attesa per la prima seduta del nuovo consiglio comunale. E molta curiosità di sapere quale sarà la squadra di governo che affiancherà il riconfermato sindaco Alberto Vesco per i prossimi cinque anni. D'altronde per il secondo paese della Valsugana , nato dalla fusione di quattro ex Comuni, questa era la seconda campagna elettorale dopo quella del 2016. Motivo per cui nella sala polifunzionale di Agnedo c’era tanta gente, nel rispetto delle direttive imposte dall’emergenza sanitaria in atto. Chi invece se n’è rimasto a casa ha potuto guardare la diretta Facebook pubblicata dai gruppi Dipende da noi e Costruire il domani.

La seduta è stata presieduta dal consigliere anziano, il candidato sindaco Armando Floriani, il quale ha augurato buon lavoro a Vesco ed a tutti gli eletti, ribadendo la volontà, da parte della minoranza, di fare opposizione costruttiva, per il bene del paese.

L’attesa non è stata delusa, con Vesco che ha nominato cinque assessori e due consiglieri delegati. A breve, se ne aggiungerà un terzo. Una giunta non giovanissima, nominata tenendo conto delle preferenze espresse dai cittadini, delle competenze e della rappresentatività territoriale: in particolare ci sono due rappresentanti di Strigno, due di Spera e due di Villa Agnedo. Manca all’appello Ivano Fracena, ma tra gli eletti in consiglio non c’è nessuno di questa frazione. Tutti i cinque assessori sono amministratori uscenti di maggioranza, avendo appoggiato Vesco anche nel 2016 e risultando eletti in consiglio.

Vesco che ha riconfermato il vicesindaco Mario Sandri (Villa Agnedo, 188 preferenze): sua spalla destra negli ultimi cinque anni, Sandri manterrà le deleghe in materia di patrimonio, cantiere comunale, ambiente, agricoltura e foreste. La quota rosa è rappresentata da Ezia Bozzola (Strigno, 101 voti), che nella precedente legislatura era stata nominata presidente del consiglio: si occuperà di politiche sociali, familiari e dei rapporti con le scuole. Ad Ezio Cescato (Villa Agnedo, 107 preferenze) il sindaco ha assegnato le deleghe per le attività economiche ed i rapporti con le associazioni mentre Antonio Purin (Spera, 113 voti) è il nuovo assessore allo sport ed alla valorizzazione delle strutture sportive. A completare la squadra Attilio Pedenzini (Strigno, 89 voti), presidente della Comunità Valsugana e Tesino: per lui le deleghe a cultura, comunicazione e innovazione.

Il sindaco ha quindi nominato due consiglieri delegati: si tratta di Wanna Paternolli (74 voti), che avrà competenza in materia di politiche giovanili e organizzazione dei grandi eventi sul territorio comunale e di Omar Ropelato (60 voti) che seguirà la promozione turistica, l'intervento di recupero dei manufatti della grande guerra del Monte Lefre ed i progetti di segnaletica turistica.

«Appena possibile metteremo mano allo stato comunale. È mia intenzione nominare un terzo consigliere delegato», ha annunciato il siundaco Alberto Vesco.

Nel corso della seduta sono stati inoltre nominati i capigruppo: per la maggioranza Elvio Ropelato, per la minoranza Massimo Dallatorre (Dipende da noi) e Gabriele Tisi (Costruire il domani).

In conclusione si è provveduto all’elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio comunale: sarà Renzo Cescato, nome proposto dalla maggioranza, a guidare l’aula; in caso di assenza sarà sostituito dal vice Ezio Tessaro, nome indicato dalla minoranza.















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