Pergine. Alla soglia dei 59 anni il pesista Sergio Bianchi non cessa di stupire e nei recenti campionati europei federazione Wuap di Fauenau in Germania, sale sul secondo gradino del podio. Un argento che doveva essere un altro dei numerosi ori conquistati in quasi 40 anni di impegno nel Powerlifting, ma complice il regolamento e l’agguerrita squadra di casa Bianchi ha dovuto accontentarsi del 2° posto in una gara dove a farla da padrone è stata proprio la squadra tedesca.

«Per me – spiega il presidente della Pesistica Perginese - il 2019 dovrebbe essere un anno agonistico nel quale la “forma”, nonostante non sia delle migliori, può lasciare spazio ancora a risultati da podio, pur lamentando il riacutizzarsi del dolore spalla che incide su preparazione e prestazioni. Con questo per me non ha forse senso parlare di numeri, i 220 nello squat, i 190 nello stacco, ma guardare più alla presenza in gare importanti dove a monte ci sono i minimi di qualificazione che tutti conoscono. Il top per un powerlifter è conseguire il podio, le performance e qualche record. Ma non sempre va così». F.V.