A metà giugno l’evento diviso tra Calceranica e Caldonazzo  

Tre giornate di festival per fare del libro una “star”

CALDONAZZO. «Perché continuiamo a guardare indietro in questo modo? Perché non ci lasciamo tutto alle spalle e non ci proiettiamo una volta e per tutte verso il futuro? Forse la nostra cultura...


Mattia Frizzera


CALDONAZZO. «Perché continuiamo a guardare indietro in questo modo? Perché non ci lasciamo tutto alle spalle e non ci proiettiamo una volta e per tutte verso il futuro? Forse la nostra cultura – intesa come sfera del vivere – è solo il pallido ricordo di ciò che era venti o trent’anni fa. E la cosa ci spaventa non poco. Per questo evitiamo come la peste lo sguardo minaccioso di questo oscuro presente». Pino Loperfido presenta così il 9° TrentinoBookFestival, in programma dal 13 al 16 giugno fra il Parco Aoni di Calceranica e la Pineta di Caldonazzo.

Il giardino dei libri

Il Book Garden di viale Stazione è già allestito e ospiterà giovedì 13 alle 21 canzoni e radici di Fabrizio De Andrè, venerdì 14 alle 18 Giuseppe Festa con “I figli del bosco”, attrazione e rispetto tra uomini e lupi, mentre alle 21 Piergiorgio Odifreddi, un “Pico della Mirandola” dei tempi moderni, provocherà il pubblico sul tema “La democrazia non esiste. Uso e abuso del potere nel nostro Paese”. Sabato 15 alle 11 al Book Garden l’autore del momento della zona, Francesco Filippi, “Mussolini ha fatto anche cose buone? Quando la nostalgia porta al nostalgismo”. Alle 15.30 Valerio Massimo Manfredi dialogherà con Fausta Slanzi sul “Quinto comandamento. Le amare radici di ciò che abbiamo sotto gli occhi”. Serata alle 21 con lo spettacolo “Libero zoo” di Gek Tessaro. Quattro appuntamenti nello spazio coperto di viale Stazione anche domenica 16: alle 11 Antonio Manzini con “Ogni riferimento è puramente casuale”: la libertà dei libri è in pericolo?, alle 15 Roberto Cotroneo con “Niente di personale”. Come eravamo e come siamo diventati, alle 17.30 “Fare spazio, la grande avventura dell’Agenzia spaziale italiana” con il fisico Roberto Battiston, alle 20.30 Mario Cagol leggerà “Il Diario di una Schiappa. Portatemi a casa!” accompagnato dalla banda di Caldonazzo.

Eventi alla Corte

L’”arena” più capiente del Festival è Corte Trapp, con 4 appuntamenti: venerdì 14 alle 19.30 torna al festival Antonia Arslan con “La bellezza sia con te: l’amore per il proprio Paese e la memoria delle origini” e alle 21.15 lo spettacolo “Emigrante... pensieri in valigia” col Coro La Tor di Caldonazzo, Nadia Martinelli e Stefano Borile. Sabato 15 alle 21 Mario Cagol e Alessio Zeni porteranno in scena “Ciò che non si può dire. Il racconto del Cermis”. Domenica alle 20, infine, Vito Mancuso cercherà “La via della bellezza. Il compito che attende la nostra vita”.















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